Re: La FIM taglia il rumore in pista
"Z@co":
ragazzi sarebbe meglio informarsi prima di sentenziare.
Non è la FMI che decide ma la commissione europea e non è neppure lei che si sveglia una mattina decidendo di limitare le emissioni di rumore ma chi continua a fare campagne contro le piste e minaccia (con legge a favore) di far chiudere le piste.
Alla FMI non resta che combattere una causa persa e cercare di procrastinare il più possibile la chiusura abbattendo ogni anno la rumorosità dei mezzi circolanti all'interno degli autodromi, questo nei giorni NON riservati alle gare, in gara infatti il limite è ancora un po superiore (anche se non di molto).
La scritta omologato o meno non serve a nulla perchè gli autodromi che hanno problemi (vedi Varano per citarne uno a caso) montano un fonometro sulla pista e se superate il limte vi tirano fuori anche se avete una moto totalmente di serie.
Ogni anno salta fuori questo argomento e ogni anno c'è chi si incazza (guarda caso sono quelli che non fanno competizioni e vanno in pista 5 volte all'anno) senza pensare che la miglior cosa è preparate una moto "prestante" anche se non fa casino piuttosto che stare sempre a lamentarsi (questo è il vero atteggiamento tipico Italiano).
Il discorso che fai ha senso solo in parte.
Proprio perche' non tutti abbiamo i soldi per preparare una moto "prestante" e silenziosa non mi sembra giusto privarsi del piacere di farsi un giretto in pista. Non capisco perche' se ci vado 5 volte l'anno sono uno sfigato? Beato te che vivi in moto e ci puoi andare tutti i giorni.
Il discorso e' proprio al contrario, chi ci va 2 volte l'anno ha tutto il diritto di incazzarsi per ste norme assurde mentre, a chi ci corre regolarmente, di certo non mancheranno i mezzi, (meccanici, conoscitivi o monetari che dir si voglia), per mettersi in regola.