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Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2010 09:48
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Post: 2.615
Monsterista implume
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05/07/2010 16:45
 
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Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
premessa: sono motociclista dall'inverno scorso, questa è la mia prima "bella stagione" in moto

tra ieri e sabato mi son trovato a fare più volte avanti e indietro tra fano e cattolica in moto (strada statale che costeggia il mare); ebbene, delle decine di motociclisti incrociati ne ho visti massimo 5 vestiti con abbigliamento "decente" (e intendo una giacca e un paio di scarpe), mentre io mi son fatto tutti i viaggi in casco integrale, guanti di pelle, giacca di pelle e pantaloni lunghi. ora io mi e vi chiedo, sono io che esagero o il "motociclista medio" non ha un minimo di amor proprio? sarà che mio malgrado so che l'asfalto è duro e ruvido anche a 70 all'ora o meno (anni di corse in minimoto) ma vedere tutta sta gente in moto, con moto di tutti i tipi, e andature di tutti i tipi, girare praticamente nuda in strada proprio mi fa ribrezzo... voglio pensare che sia stato il contesto (zona altamente balneare) che ha riunito una certa "fascia" di motociclisti, e che se magari mi fossi andato a fare un giro in collina avrei incontrato altra gente quantomeno vestita come me, perchè se così non fosse, beh, siamo messi male.

Post: 4.890
Città: CUNEO
Monsterista implume
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05/07/2010 16:50
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
Sicuramente l'alta concentrazione è data dal luogo...se vai in collina o in montagna è più raro vedere gente in maglietta e pantaloncini...anche se i geni ci sono sempre.. :)

Post: 1.645
Città: TRAPANI
Monsterista implume
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05/07/2010 16:58
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
io sto in una città (trapani) che sorge sul mare, in estate non si scende mai meno sotto i 36-37 quando va bene e poi ci sono le giornate in cui si registra anche 40+
ovviamente io prendo la moto per andare a mare e non nascondo che mi metto una t-shirt asciugamano sotto il sedere costume e scarpe da ginnastica (le infradito le ho provate una volta ma mi era impossibile utilizzare il freno dietro e alzare le marce quindi ho lasciato stare) e il mio abbigliamento e piuttosto diffuso tra i ragazzi che si vedono per strada (da premette che io faccio circa 6 km in città e sono a mare)
però quando mi capita di salire in montagna (monte erice dove ci fanno le cronoscalate il che è tutto dire) o mi capita di fare qualche scorribanda nelle campagne anche se ci sono 40 gradi metto sempre jeans, giubotto in cordura e da qualche mesetto ho anche capito/imparato (soprattutto da quello che si legge in questo forum) a mettere sempre casco integrale (prima capitava di usare il jet) paraschiena e guanti in pelle anche se giro in città o vado al bar con gli amici!!
come ha detto qualcuno, la verità è che il motociclista medio non sa cosa rischia, e la colpa è dell'informazione soprattutto, perchè se invece delle pubblicità di questo o quel prodotto si mettesse una bella pubblicità di una moto spappolata contro un muro o qualcosa di abbastanza cruento e toccante vedi come molte cose cambierebbero.
ripeto io mi sto facendo la mia coscienza motociclistica leggendo questo forum e sto capendo alcune cose molto piu importanti di come si mettono le frecce al led e non credo di essere piu intelligente o superiore ad altri, ci vuole piu informazione, e soprattutto dare meno patenti alle teste calde (per nn dire altre cose)

Post: 839
Smarmittino
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05/07/2010 16:59
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
Deve pur esserci, per questa gente, il giusto compromesso tra andare in giro in canottiera e infradito e farsi imporre di uscire con il paraschiena per andare a prendere le sigarette §36§
Post: 1.645
Città: TRAPANI
Monsterista implume
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05/07/2010 17:04
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
si ma mi spiegate xk se ti beccano in macchina con le infradito o che guidi scalzo di fanno il sedere e invece in moto no???
secondo me in moto è moooooooolto piu pericoloso e lo so xk ho provato e mi sono promesso di nn farlo mai piu piuttosto giro con gli stivaletti

Post: 2.615
Monsterista implume
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05/07/2010 17:36
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"motozio":


Deve pur esserci, per questa gente, il giusto compromesso tra andare in giro in canottiera e infradito e farsi imporre di uscire con il paraschiena per andare a prendere le sigarette §36§



il compromesso sta in quanto tieni alla tua pelle

Post: 393
Smarmittino
OFFLINE
05/07/2010 21:37
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
io non riesco ad andare in moto senza giubotto con protezioni, guanti in pelle e casco integrale...ed io sono di Catania. E quando fa caldo...è caldo veramente.
Il problema di tutti questi motociclisti che si vedono girare in pantaloncini e magliettina è che non sono consapevoli di quello che si rischia. Sono convinti che a loro non succederà mai nulla. Del resto penso che sia lo stesso ragionamento di chi non indossa il casco perchè è da sfigati.
Il problema è che manca la cultura della sicurezza.
Io lo so sia per esperienza personale (circa 80 punti di sutura tra braccio e gamba destri a causa di incidenti in moto lo testimoniano), che per esperienza professionale, che anche una caduta stupida (anche a piedi, figuriamoci in moto) può avere conseguanze molto spiacevoli.
Per il caldo ci sono degli splendidi giubotti estivi tutti traforati, che sembra quasi come non avere nulla addosso quando si guida.
D'inverno ci proteggiamo solo perchè fa freddo? Non credo. Quindi proteggiamoci anche quando fa caldo.
Post: 10.772
Città: BARLETTA
DMC nelle vene!!!
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05/07/2010 21:46
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
basta avere buon senso e cervello...
se mi devo fare un giretto ad andatura nonno in città, al bar o lungo il litorale, e mi autoimpongo di non superare certe accelerazioni velocità ecc vado anche in magliettina, casco jet e pantaloncini corti..
se so che devo prendere tangenziali, anche per brevi tratti veloci o tra un paese e l'altro casco integrale e giubbotto con protezioni..
per viaggi lunghi e giri in collina ad andatura allegra inutile che ve lo dica :)


2007 World FantaMotoGP Co-Champion
Post: 3.844
Monsterista implume
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06/07/2010 00:53
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"gavin":


basta avere buon senso e cervello...
se mi devo fare un giretto ad andatura nonno in città, al bar o lungo il litorale, e mi autoimpongo di non superare certe accelerazioni velocità ecc vado anche in magliettina, casco jet e pantaloncini corti..
se so che devo prendere tangenziali, anche per brevi tratti veloci o tra un paese e l'altro casco integrale e giubbotto con protezioni..
per viaggi lunghi e giri in collina ad andatura allegra inutile che ve lo dica :)




Quoto gavin... io faccio la stessa identica cosa... io per andare in centro città d'estate NON metterò mai il dainese... è ingombrante e pesante...e girare con casco e giubbotto in mano non è di certo piacevole... se devo stare in paese invece metto tranquillamente il momo... però se il weekend devo andare in collina o comunque a fare un giro lungo metto giubbotto, guanti e casco integrale, quello senza ombra di dubbio... e come volevasi dimostrare, anche al WDW moltissimi di noi erano in maglietta e costume anche durante il viaggio in moto... quindi è inutile che certa gente si metta a fare il moralista dietro ad una tastiera...

Post: 5.573
Fedelissimo del DMC!
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06/07/2010 05:29
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
è vero che manca la cultura della sicurezza e che molti vanno in giro in pantaloncini e magliettina magari per far vedere tatuaggi e muscoli perchè fa figo, ma è anche vero che l'abbigliamento tecnico comporta una spesa non indifferente.io appena preso la moto comprai il giubbotto in pelle ducati dainese,casco integrale e guanti.in seguito ho preso gli stivali e ci ho messo 2 anni per riuscire a comprarmi una tuta.
d'estate anch'io faccio come Gavin.

Post: 1.256
Monsterista implume
OFFLINE
06/07/2010 07:12
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
Be' che dire io sono uno dei draghi che per andare al lago(30km circa) con mia moglie ci vado in pantaloncini e magliettasia io che mia moglie
Ovvio che non tengo andature da tt pero stare in spiaggia con la paura che ti freghino il giubbino in pelle non e'il massimo
Poi come detto sopra devi usare il buon senso perché l'asfalto hai 50 allora fa male esperienza personale

andys4r@hotmail.it 3285326215
Post: 3.887
Monsterista implume
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06/07/2010 14:58
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
in effetti ho visto che Italia tanti girano con ciabatte e senza la minima protezione.

Per quanto riguarda parate come quella fatta al wdw ,non credo faccia testo, causa velocitá ridottissima.

Per conto mio giro in cittá con cinturone, stivali,jeans e guanti e casco.
Per tutto il resto esiste la dainese con sottotuta e paraschiena.Con il sottotuta ti passa la paura del caldo ( provare per credere )
Post: 9.923
DMC nelle vene!!!
OFFLINE
06/07/2010 15:07
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
Io non vado in pantaloncini corti e maglietta in moto da almeno 10 anni. L'asfalto vince anche a 10km/h...e spesso anche con jeans e protezioni.

Post: 1.380
Monsterista implume
OFFLINE
06/07/2010 15:09
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
sono daccordo con gavin, anche io abito in Abruzzo in un paesino sul mare, se sto in giro con la ragazza ad andatura tranquilla o vado al bar o a passeggio, d'estate pantaloncini scarpe e casco modulare, di rado giubbino, e mantengo un andatura tranquilla, chi va di fretta mi puo tranquillamente sorpassare, poi se devo uscire in moto con amici per spararmi 3-400 Km sono il primo a mettere tuta stivali e casco integrale. come hanno detto gli altri, molto dipende da quanto uno tiene in considerazione la sua vita, anche in considerazione del luogo.
poi vabbe, domenica dopo pranzo mi stavo godendo il fresco sul balcone ed è passato un genio con costume slip a petto nudo, casco jet, ciabatte su una cbr... vabbe i geni sono ovunque
Post: 4.890
Città: CUNEO
Monsterista implume
OFFLINE
06/07/2010 15:09
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
Quoto,per farmi i 10 km di passeggiata sono il primo a non indossare le protezioni,però se devo fare un giro anche solo poco più lungo le protezioni le indosso sempre...

tantopiù se ho a bordo una persona cara voglio che questa le indossi...

Post: 2.087
Monsterista implume
OFFLINE
06/07/2010 17:49
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"lespaul76":


Io non vado in pantaloncini corti e maglietta in moto da almeno 10 anni. L'asfalto vince anche a 10km/h...e spesso anche con jeans e protezioni.


Io ci tengo alla mia pelle, il massimo che posso concedere girando in cità ad andatura tranquilla sono i jeans, ma mai senza giubbotto con protezioni, casco, guanti, stivali e paraschiena.
Esistono capi tecnici espressamente studiati per la bella stagione, usiamoli.



Post: 628
Smarmittino
OFFLINE
06/07/2010 18:00
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
per me il discorso fatto così è un pò inutile, infatti tutti quelli che sono in questo forum sono oltre che proprietari di moto anche motociclisti quindi sanno quando mettere le protezioni e quando no sanno anche quando devono mettere la moto a manetta e quando è meglio lasciar perdere!

Io affronterei il discoso in modo un pò differente ovvero: IO MI SONO ROTTO LE PA@@E DI SENTIRE LA GENTE CHE DICE CHE CON LA MOTO SI MUORE PERCHè SI VA FORTE!!!!

porca miseria se ti spari a 200km/h in starda dove il limite è 50km/h e nn hai protezioni e casco se nn muori è perchè hai culo!!!! e chi fa queste cose nn è un motociclista è uno che nn sa neanche come si apre il tappo della benzina!!!! è quella la gente che ucciderei... perchè qui nn è un problema di coscienza è un problema che si perde pure la faccia certe volte parlando con gente ed io mi sono rotto!!!!

P.S. scusate lo sfogo ma ho avuto di recente una discussione accesa proprio su questo e sentir dire certe cose mi fa inbestialire.



La mia vita simile alle altre ma uguale a nessuno...unico e solo in stile e personalità!!!
Post: 2.615
Monsterista implume
OFFLINE
06/07/2010 18:41
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
"Mouse85":


per me il discorso fatto così è un pò inutile, infatti tutti quelli che sono in questo forum sono oltre che proprietari di moto anche motociclisti quindi sanno quando mettere le protezioni e quando no sanno anche quando devono mettere la moto a manetta e quando è meglio lasciar perdere!

Io affronterei il discoso in modo un pò differente ovvero: IO MI SONO ROTTO LE PA@@E DI SENTIRE LA GENTE CHE DICE CHE CON LA MOTO SI MUORE PERCHè SI VA FORTE!!!!

porca miseria se ti spari a 200km/h in starda dove il limite è 50km/h e nn hai protezioni e casco se nn muori è perchè hai culo!!!! e chi fa queste cose nn è un motociclista è uno che nn sa neanche come si apre il tappo della benzina!!!! è quella la gente che ucciderei... perchè qui nn è un problema di coscienza è un problema che si perde pure la faccia certe volte parlando con gente ed io mi sono rotto!!!!

P.S. scusate lo sfogo ma ho avuto di recente una discussione accesa proprio su questo e sentir dire certe cose mi fa inbestialire.


Di quello che scrivi condivido quasi tutto, e capita anche a me di finire in "certe" discussioni da luogo comune
Nel mio inizio di topic ho usato l'espressione "motociclista medio" proprio perchè i soggetti non sono veri motociclisti: per il mio modo di vedere il Motociclista è colui che è consapevole dei rischi che corre, ed è superfluo dire che l'essere motociclista sottintende il rischio, a prescindere che si sia uno smanettone da montagna o un passeggiatore da moto d'epoca (mio zio ha quasi perso una gamba passeggiando con la sua guzzi anni '50, centrato da un'auto)
Proprio perchè l'andare in moto sottointende un rischio secondo me non c'è mai un momento adatto o una condizione adatta a NON mettere le protezioni: piuttosto se per un motivo o per un altro "non ho voglia" (e mi fa senso solo a dirlo) di vestirmi come si deve, piuttosto esco in macchina, o in bici, o a piedi.

Post: 934
Smarmittino
OFFLINE
06/07/2010 23:18
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
l'anno scorso giubbetto con protezioni,paraschiena(sempre) questa estate tendo ad "alleggerirmi" (a torto) però sempre ad andature molto sotto il codice anche perchè mi è arrivata una notiziola (non sò se vera o no) di un tizio con il GSXRSRS che è caduto in pantaloncini ed ha avuto abrasioni sul 90 % del corpo

Post: 536
Smarmittino
OFFLINE
07/07/2010 00:19
 
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Re: Considerazioni sulla coscienza del "motociclista medio"
Io sono alla 3 stagione in moto, la prima in enduro le altre  2 in ducati. Il primo anno avevo solo giubotto in cordura con antishock come paraschiena, casco Arai, niente guanti, jeans e a volte pantaloncini corti.
Poi cambiando ho preso tutto, tuta divisibile, paraschiena, quello lungo, stivali guanti corti e lunghi e stivali.

Se ripenso a come andavo prima rabbrividisco quasi, caxxo senza guanti, ora non riesco a guidare senza. Stesso per il paraschiena se non c'è sembra che manchi qualcosa. Certo x andare al lavoro uno si veste come può ma sto prendendo il vizio di tornare a casa ad intutarmi in toto e fare un colle o una vallata un po' allegrotto..certo non sono indistruttibile ma molto più sicuro ,mentalmente.

Dopo il 'non' mettere guanti mi fa paura il senza 'stivali' solo con scarpette...

Vairez
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