"Greezly":
Quasi 2 sec. di ritardo da Simoncelli e 1 sec. da Abraham (in sella ad una GP-09 privata) in una pista tecnica come Assen, sono una bella "variabile" da pelare.
Gli obiettivi e le ambizioni di Ducati, ad inizio campionato, erano:
- lottare per la vittoria già dal Qatar;
- primo step di aggiornamenti all'Estoril, che avrebbero dovuto portare Ducati ad essere competetitiva;
- ultimo step di aggiornamenti al Mugello (anticipato ad Assen) che avrebbe dovuto rendere la rosso-gialla una vera M1 vincencete.
Non ne hanno ancora azzeccata una e anche questa è una bella "variabile" da pelare.
Per inciso, il rosso che hanno tolto dalla "D15", ad Assen l'hanno messo sulle livree delle Yamaha...
In compenso, però, ci regalano il cappellino al posto del casco quando compriamo una devil da 20Mila cucuzze.
E scusate il provincialismo...
Ripeto, Greezly, se parliamo delle prestazioni del pesarese o del suo rapporto con stampa e box (tutti elementi, anche questi, che danno il "polso" di una stagione e possono incidere sull'entusiasmo di un gruppo nel lavorare per un pilota piuttosto che per un altro), sono d'accordo e - da rossista - ti dico che la minestra, sino ad ora, è stata talmente sciapa e asprigna da rivelarsi immangiabile.
Ma se torniamo al momento in cui, con manager e avvocati, le parti scrivono i contratti e fissano i compensi, allora lì mi trovi completamente in disaccordo...sono professionisti (qualcuno ha pure 9 mondiali nel cassetto e orde di barbari in giallo che lo sostengono in tutto il mondo). Tutto questo - ti chiami Honda, Ducati, Laverda o Motobecane - ha un suo "peso" economico...che credo centri poco con la pista, vista dal nostro lato, quello degli appassionati!