"scuola guida" per un neoducatista :)

fatemi gli auguri!

scrivo quì per chiedervi un paio di informazioni in merito alla guida di questo mezzo (904 carbur. del '98, quindi valvole piccole)
vi premetto che arrivo da un beverly500 cruiser

ho fatto un giretto come pilota e guidavo molto male, è la prima volta che salgo da guidatore su un monster,

mentre facendo il secondo giro come passeggero, dove guidava l'EX proprietario, ho notato che strappava molto meno nelle cambiate, anzi, non strappava per niente!

quindi, premettendo il fatto che ci dovrò prendere la mano in questi giorni, mi dite "come va guidato"?

cambiate senza frizione sono possibili? se si quali accorgimenti prendere?

come guida, in generale, ditemi un po' tutto... la posizione di guida rispetto allo scooter è diversa in todo, ma molto più intuitiva(sullo scooter c'era sempre la sensazione di "cadere", anche se l'angolo di piega non era per nulla male ... tanto che mi ha toccato il cavalletto a terra più di una volta )
ho sentito parlare di tenere le braccia distese, oppure piegate verso l'esterno...
dai dai dai... ditemi un po' ...


ho notato che in curva scende da solo rispetto allo scooter
in un giretto di 2 km (da solo) ho potuto notare che è un altro pianeta rispetto allo scooter!

Allora,innanzittutto,vista la tua inesperienza,ti consiglio di evitare di strafare subito,inizia col prenderci la mano e vedrai che il ginocchio a terra arriva da solo...

La cambiata senza frizione è possibile naturalmente,basta mollare l'acceleratore ed inserire la marcia (ma MAI in scalata),ma lasciami dire che visto che non stai facendo il tempo sul giro è totalmente inutile,e anzi rischi solo di danneggiare il cambio inutilmente.

La posizione di guida,nell'affrontare una curva,è con le punte dei piedi sulle pedane,il sedere e le spalle fuori dalla moto,con le braccia piegate.

Questo a grandi linee,poi ti consiglio di andare con qualcuno esperto,da cui potrai carpire tutte le tecniche di guida...

ciau

vi aggiorno

- ho fatto per il momento circa 3000km o forse più

- la mano l'ho cominciata a prendere ... ma la catena "stirata" ed il gioco fizione-campana mi disturbano la guida a bassa velocità, ma la catena sta per andare via (lunedì sarà sostituita... per la frizione vedremo, ho gia i dischi nuovi, voglio vedere se sarà necessaria anche la campana nuova :-\ )

- ho fatto un paio di giri in compagnia di amici, di cui uno è molto bravo, sul tratto (provincia di Salerno) Vietri S.M.- Positano (per poter affrontare belle curve su di un asfalto regolare e con buona visibilità)
e devo dire che sto cominciando a capirci qualcosa
1 cosa l'ho capita! ... mai tenere il piede sotto la leva del cambio nelle curve a destra
(curva lenta in 2^ ... per essere pronto ad aprire e rimetere la terza tenevo il piede in posizione di cambiata... peccato! ho grattuggiato la scarpa... e meno male solo quella! )

- ho capito che le curve vanno fatte o a velocità costante o in lieve accelerazione, ma mai in decelerazione per non appesantire l'anteriore, se no col piffero che si piega!

- ho capito che bisogna stare abbassati sul serbatoio (anche se non "sdraiati"... ma bisogna spostare il busto in "avanti") e stendere le braccia in staccata

- per il momento non ho notato particolari differenze tra il tenere sulle pedane le punte dei piedi o la pianta... forse perchè è un accorgimento che si noterà con l'affinare la guida

- poi... boh... è quello che cercavo

ora devo cmq rimetterlo in sesto... catena, frizione, revisione forcella e mono posteriore... etc etc

"pask1983":

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vi aggiorno

- ho fatto per il momento circa 3000km o forse più

- la mano l'ho cominciata a prendere ... ma la catena "stirata" ed il gioco fizione-campana mi disturbano la guida a bassa velocità, ma la catena sta per andare via (lunedì sarà sostituita... per la frizione vedremo, ho gia i dischi nuovi, voglio vedere se sarà necessaria anche la campana nuova :-\ )

- ho fatto un paio di giri in compagnia di amici, di cui uno è molto bravo, sul tratto (provincia di Salerno) Vietri S.M.- Positano (per poter affrontare belle curve su di un asfalto regolare e con buona visibilità)
e devo dire che sto cominciando a capirci qualcosa
1 cosa l'ho capita! ... mai tenere il piede sotto la leva del cambio nelle curve a destra
(curva lenta in 2^ ... per essere pronto ad aprire e rimetere la terza tenevo il piede in posizione di cambiata... peccato! ho grattuggiato la scarpa... e meno male solo quella! )

- ho capito che le curve vanno fatte o a velocità costante o in lieve accelerazione, ma mai in decelerazione per non appesantire l'anteriore, se no col piffero che si piega!

- ho capito che bisogna stare abbassati sul serbatoio (anche se non "sdraiati"... ma bisogna spostare il busto in "avanti") e stendere le braccia in staccata

- per il momento non ho notato particolari differenze tra il tenere sulle pedane le punte dei piedi o la pianta... forse perchè è un accorgimento che si noterà con l'affinare la guida

- poi... boh... è quello che cercavo

ora devo cmq rimetterlo in sesto... catena, frizione, revisione forcella e mono posteriore... etc etc

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E bravo pask vedo che cominci a prendere confidenza con il tuo mostro, ma dimmi una cosa dove hai trovato quel monster con il cambio a destra? Battute a parte è giusto che maturi la tua asperienza pian piano ma devi cominciare a capire che alcune convinzioni odierne non sono così poi giuste, questo ti potrà essere utile in un futuro ma non devi costruire le basi su logiche sbagliate. La staccata o meglio dire la frenata o decelerazione che ti porta ad una velocità utile per fare la curva fatta a braccia distese non la condivido per niente, così facendo si è impalati sulla moto e troppo rigidi, il corpo non asseconda e segue il naturale affondamento della forcella, non si è pronti per affontare una curva. Altra cosa è frenare d'emergenza sul dritto e altra e prepararsi a curvare. Braccia ben larghe, gomiti alti e a 90° i dorsali e pettorali devono lavorare in questa fase.
Curve a velocità costante, sì giusto se si vuole andare tranquilli, ma l'idea che se si fanno in decelerazione si sbaglia non è corretta, anzi è tutto il contrario. In curva devi proprio caricare l'anteriore e questo avviene sia che tu deceleri o pinzi sull'anteriore. La curva si può fare in decelerazione fino al punto di corda per poi aprire il gas dopo, io personalmente quando spingo forte arrivo pinzato fino alla corda, certo bisogna dosare ma si può fare. Senza mettere "pifferi" di mezzo si piega spostando il peso del corpo in interno curva ed è una cosa che va fatta con decisione e forza, la forcella che affonda e diminuisce il suo sag modifica angoli e valori della geometria stessa della moto e fa chiudere la curva addirittura meglio. Da qui ecco il perchè e l'utilità di pneumatici con comportamento neutro in fase di frenata

"pask1983":

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.........................per il momento non ho notato particolari differenze tra il tenere sulle pedane le punte dei piedi o la pianta... forse perchè è un accorgimento che si noterà con l'affinare la guida.

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Come hai ben intuito questo è un passaggio che si fa quando si comincia ad essere sciolti e disinvolti e ti spiego il perchè
Chi sa quanti motociclisti guidano la moto seduti in sella come su una poltrona, sento di sedute scomode e glutei doloranti.
Anzitutto c'è da fare una distinzione su guida turistica e sportiva o perlomeno chi la vuole emulare. Per una guida turistica mi sta bene il piede appoggiato alla pedana di pianta, si è più comodi e rilassati, ma per una guida sportiva dove le curve si susseguono una dietro l'altra devi spostarti in continuazione con il corpo, quindi alleggerire la pressione sulla sella e far muovere i tuoi glutei a destra e sinistra sulla sella. Con i piedi di pianta sulle pedane per sollevarti, alleggerire e pelare la sella devi muovere i quadricipidi femorali, cosa molto faticosa e stancante. Se invece poggi le punte sulle pedane per sollevare e alleggerire la pressione sulla sella devi usare il polpaccio, muscolo molto più resistente del quadricipide che in questo modo viene impegnato solo in una funzione isometrica. Se questo non ti convince prova a stare inpiedi e alzarti 20 volte sulle punte e a ripetere 20 piegamenti sulle gambe e noterai la differenza, in uno impegni il polpaccio e nell'altro il quadricipide. Ovviamente alzarsi sulle punte è anche molto più veloce e reattivo. Non dimenticare che comunque in tutte le fasi di guida sportiva il peso del corpo è scaricato maggiormente sulle pedane e non sulla sella, favorendo sempre la pedana interno curva, quindi comodamente seduti si sta ben poco, giusto nei tratti in rettilineo per "riposarsi".