Ho pensato ad una formula per calcolare il potenziale reale di una moto e del suo guidatore.
Iniziamo dai cavalli, attenzione che c'è da distinguere tra quelli all'albero e quelli alla ruota che sono qualcosa in meno. Questi cavalli vanno paragonati al mezzo che monta il motore in questione. 'La potenza è nulla senza controllo' è una cosa che non ho scritto io ma rende l'idea.
Quindi se C sono i cavalli e B in percentuale la bontà della ciclistica e la sua capacità di trasmetterli a terra nella maniera migliore avremo:
P1 = C * (B / 100)
Terzo valore in gioco è il manico del pilota. Un pilota in gamba non è quello con la moto più potente ma quello che a parità di moto riesce a sfruttarne di più il potenziale del mezzo. Se M è in percentuale la capacità di guida di chi sta in sella avremo il potenziale reale (P):
P = P1 * (M / 100)
Facciamo un esempio:
Ducati 998s 136cv
B = 90% (la ciclistica su questo modello è di alto livello, telaio, ruote, freni, sospensioni..)
M = 50% (un pilota discreto ma ancora lontano da un buon feeling con il mezzo e non in grado di guidarlo in maniera sportiva e decisa, senza nessuna esperienza di pista)
P1 = 136 * 0,9 = 122,4
P = 122,4 * 0,5 =
61,2
Ducati Monster 900ie 78cv
B = 85% (la ciclistica non è al livello delle SBK Ducati ma è comunque di buon livello e deve gestire una potenza inferiore)
M = 85% (un pilota ormai esperto e dalla guida sicura e decisa, con diverse esperienze di uscite in pista a livello amatoriale alle spalle)
P1 = 78 * 0,85 = 66,3
P = 66,3 * 0,85 =
56,36
Come vedete i due valori si avvicinano molto ed il rendimento complessivo del complesso uomo/macchina è molto simile.
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Cristiano 'MostroBestia'
http://web.tiscali.it/mostrobestia[Modificato da CMB 10/05/2002 16:43]