Da buon neofita, mi sto leggicchiando le postate precedenti, anche se non mi dispiacerebbe un "Trova" [vero Mansell... |) ].
Comunque, pistando per i vari posts cercavo qualche articolo sulla tecnica di guida, ed ho scoperto un vecchio post con link alla pagina "Dritte" di Mostrobestia:
web.tiscali.it/mostrobestia/
Volevo aggiungere i miei due centesimi:
Una cosa che non ho mai sentito nominare apertamente è l'uso del controsterzo in piega. Per buttare giù la moto il segreto sta nel dare una piccola controsterzata (girare il manubrio nella direzione opposta a quella in cui si vuole girare).
Sembra una cosa folle, ma vi incito a provare attivamente, quando il meccanismo viene compreso a fondo vi assicuro che guidare diventa molto più agevole. Anzi mi spingo a dire che controsterzare è l'unico modo di sterzare una moto mettendola in piega. Tutti lo fanno inconsciamente o meno.
Vi consiglio qualche esercizio che faccio io durante le mie peregrinazioni notturne in solitaria (rigorosamente dopo le 3 e senza traffico/agenti
).
Fatevi una bella stradina con curve omogenee (che non chiudano - per iniziare) e guidate il mostro con la sola mano destra, se erroneamente piegate la moto di forza farete una fatica folle, se invece riuscite a capire il movimento del controsterzo vi basterà una lieve spinta o tirata dello sterzo per scendere in piega, sempre dalla parte opposta di dove volete andare.
Questo esercizio vi insegna tre cose fondamentali:
- Guidare rilassati, non stringere il manubrio (con una mano sola si cade)
- Capire che anche la piega più profonda necessita di pochissima energia controsterzando
- Una volta impostata correttamente la piega, non serve il manubrio se non per accelerare in uscita o correggere se la curva stringe/allarga [vorrei potervi disegnare una traiettoria]
Mettetevi sulla mezzeria di una strada con riga bianca tratteggiata e cominciate a slalomare tra i tratteggi innalzando la velocità progressivamente. Ricordatevi di seguire col corpo le pieghe della moto altrimenti non avrete mai la "sensazione" della piega.
Vedrete che con la velocità diventa sempre più difficile, per l'effetto giroscopico delle masse rotanti (ruote per i non udenti
) ma il principio rimane, serve solo un intervento più drastico.
E' utilissimo anche mettersi alla prova, provate a "schivare" ossia capire quanto ci mettete ad evitare ostacoli (mi raccomando di allenarsi con punti di riferimento non pericolosi come tombini, segnaletica ORIZZONTALE...). Vi darà molta più confidenza in voi stessi e vi farà capire che cosa succede se vi trovate davanti degli ostacoli improvvisamente.
Ma qui stiamo invadendo il campo "guida sicura"...
Alla prox
DxT