20/10/2011 21:18 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.053 | Registrato il: 01/06/2003
| Capotreno | |
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Già...cosa succederà dopo l'arrivo a Brignole? Mettiamo un attimo da parte le considerazioni su Ansaldo, il Comune e i soldi che mancherebbero anche per concludere la tratta in costruzione e riflettiamo.
Cosa fare dopo? Davvero si svilupperà qualche idea in direzione Terralba? E su quali basi?
Fonti certe mi danno un partito locale deciso a inserire nel programma elettorale il ripescaggio del metrò in valbisagno su sponda sinistra, si riaprirà quindi una finestra?
E i tempi per Corvetto e Canepari?
Insomma credo che serva un'indagine a tutto tondo che coinvolga politica, territorio e associazioni che arrivi a confrontarsi con una situazione che deve per forza avere degli sviluppi. Il dopo Brignole è un'opportunità, finisce la concessione ad Ansaldo, chi di dovere saprà valorizzare questo aspetto?
Dal mio punto di vista occorre innanzitutto dotarsi di un disegno definitivo del tracciato della metropolitana, includendo anche tratte magari ora non realizzabili, ma auspicabili per il futuro. In secondo luogo occorre fare uno sforzo e concludere tutte le vecchie opere in corso, dal deposito, ai 14 treni nuovi e alle ultime due stazioni in sospeso.
Nel caso di Cnepari è auspicabile una soluzione che ridisegni realmente la mobilità in valpolcevera e che porti ad una reale integrazione con le ferrovie, quindi serve ragionare anche per proseguire oltre.
Bisogna chiudere un capitolo ed iniziarne un altro. Nuovo. Con forza e decisione, per non ripetere più certi errori e trasformare le cose buone in cose sempre più funzionali ed utili alla città.
Possiamo farcela, terminiamo però il più in fretta possibile la partita del progetto originale ed arricchiamolo di capitoli nuovi al passo con i tempi.
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