apocalisse in giappone

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Hoilcertificato
00giovedì 17 marzo 2011 09:43
Re: apocalisse in giappone
"Runningman77":

"D@go":

Semplice .

Ti rispondono che bisogna puntare sul rinnovabile .

Quanti Gigawatt sia possibile produrre con tali tecnologie ed a quale prezzo a loro non interessa .

con centrali a funzionamento solare termico di con una superficie totale di 40km quadrati soddisferemmo il fabbisogno nazionale
con 400 avremmo circa il 25% del fabbisogno nazionale a inquinamento zero



Sì Dago per quello l'ho chiesto... c'è sempre qualcuno convinto che il solare possa essere una soluzione. siccome è energia pulita è la soluzione. deve essere la soluzione. un ragionamento sbagliato perchè non tiene conto del fatto che la produzione solare è aleatoria. dipende dalle condizioni climatiche. non si può sapere quanto una centrale solare produrrà (ma viceversa sappiamo di quanta energia abbiamo bisogno). al nord poi abbiamo molto meno sole. allora casa facciamo tappezziamo il sud di pannelli?? e in inverno? attacchiamo la bici a un generatore e cominciamo a pedalare?
un 40 km quadrati ciascuna sono parecchi. una superficie da 400 km quadrati addirittura impensabile in italia. ndo sta? non abbiamo il deserto dell'arizona dietro casa. e che ci darebbero poi che cosa? nella migliore delle ipotesi il 25% dell'energia che abbiamo bisogno? e l'impatto ambientale? I e i costi di manutenzione di queste megacentrali? ragazzi è assurdo. ma come fate a dire che è fattibile?
io dico che se in questi lunghi 20 anni avessimo fatto qualcosa..sperimentato..investito in questo tipo di energia magari anche inventato qualcosa di nuovo..sfruttato la genialità dei nostri ingegneri dando loro fondamentali investimenti che nessuno si è sognato di dare soprattutto chi aveva secondo me il dovere morale di farlo. di sposare davvero e con convinzione la causa energetica. perchè aveva vinto il no al nucleare ma il problema restava. non si poteva di certo accantonarlo. dimenticarselo. questa era una battaglia di chi aveva sostenuto con convinzione quel no. quindi una battaglia di sinistra che come al solito è rimasta nel cassetto. e ora anzichè tacere (da inetti quali si sono dimostrati) ritornano alla carica con la stessa propaganda di allora. (e questo la dice lunga su tutti gli altri no di cui fanno anche oggi delle bandiere ideologiche. no a tutto..e poi?).
insomma se. se, se, se avessimo fatto forse ora avremmo dei progetti in mano su cui sperimentare e si potrebbe provare a fare dei tentativi. ma non abbiamo nulla. non abbiamo una beata ceppa in mano. abbiamo solo le polemiche di chi dice no nucleare, sì energia pulita. come se poi ci fosse qualcuno favorevole al nucleare se le rinnovabili fossero davvero sostitutive..geni...
cmq siccome non abbiamo niente non possiamo nemmeno permetterci (unici al mondo) di partire alla cieca con megacentrali solari dicendo nucleare no grazie a noi basta il sole. da farci ridere dietro. tutti infatti sanno che è impossibile (anche loro) e infatti si fermano alla propaganda (proprio come nel 1987) masi guardano bene dal parlare di questi fantomatici progetti.
la realtà è che l'iniziativa è stata lasciata come sempre ai singoli cittadini e il fotovoltaico è un costo. un lusso per le famiglie. noi ne abbiamo installati insieme con la caldaia e posso dire che danno al massimo un contributo in estate ripeto in estate per scaldare l'acqua sanitaria.
D@go
00giovedì 17 marzo 2011 09:46
Re: apocalisse in giappone
"Frenk":



Ricorda che lo stato non regala nulla.



No Frenk , ricorda tu che lo stato non è un'entità astratta , lo stato siamo NOI .
Frenk
00giovedì 17 marzo 2011 09:48
Re: apocalisse in giappone
"D@go":

"Frenk":



Ricorda che lo stato non regala nulla.



No Frenk , ricorda tu che lo stato non è un'entità astratta , lo stato siamo NOI .



quello che intendevo è che Lo Stato/Noi non regaliamo nulla.

Se i finanziamenti sono stati erogati è perchè ci sono dei piani di rientro economico (i finanziamenti servono ad anticipare, non a regalare soldi), e d'inquinamento e di produzione per se e per gli altri.

Volevo dire questo.
Runningman77
00giovedì 17 marzo 2011 10:54
Re: apocalisse in giappone
"Hoilcertificato":

"Runningman77":

"D@go":

Semplice .

Ti rispondono che bisogna puntare sul rinnovabile .

Quanti Gigawatt sia possibile produrre con tali tecnologie ed a quale prezzo a loro non interessa .

con centrali a funzionamento solare termico di con una superficie totale di 40km quadrati soddisferemmo il fabbisogno nazionale
con 400 avremmo circa il 25% del fabbisogno nazionale a inquinamento zero



Sì Dago per quello l'ho chiesto... c'è sempre qualcuno convinto che il solare possa essere una soluzione. siccome è energia pulita è la soluzione. deve essere la soluzione. un ragionamento sbagliato perchè non tiene conto del fatto che la produzione solare è aleatoria. dipende dalle condizioni climatiche. non si può sapere quanto una centrale solare produrrà (ma viceversa sappiamo di quanta energia abbiamo bisogno). al nord poi abbiamo molto meno sole. allora casa facciamo tappezziamo il sud di pannelli?? e in inverno? attacchiamo la bici a un generatore e cominciamo a pedalare?
un 40 km quadrati ciascuna sono parecchi. una superficie da 400 km quadrati addirittura impensabile in italia. ndo sta? non abbiamo il deserto dell'arizona dietro casa. e che ci darebbero poi che cosa? nella migliore delle ipotesi il 25% dell'energia che abbiamo bisogno? e l'impatto ambientale? I e i costi di manutenzione di queste megacentrali? ragazzi è assurdo. ma come fate a dire che è fattibile?
io dico che se in questi lunghi 20 anni avessimo fatto qualcosa..sperimentato..investito in questo tipo di energia magari anche inventato qualcosa di nuovo..sfruttato la genialità dei nostri ingegneri dando loro fondamentali investimenti che nessuno si è sognato di dare soprattutto chi aveva secondo me il dovere morale di farlo. di sposare davvero e con convinzione la causa energetica. perchè aveva vinto il no al nucleare ma il problema restava. non si poteva di certo accantonarlo. dimenticarselo. questa era una battaglia di chi aveva sostenuto con convinzione quel no. quindi una battaglia di sinistra che come al solito è rimasta nel cassetto. e ora anzichè tacere (da inetti quali si sono dimostrati) ritornano alla carica con la stessa propaganda di allora. (e questo la dice lunga su tutti gli altri no di cui fanno anche oggi delle bandiere ideologiche. no a tutto..e poi?).
insomma se. se, se, se avessimo fatto forse ora avremmo dei progetti in mano su cui sperimentare e si potrebbe provare a fare dei tentativi. ma non abbiamo nulla. non abbiamo una beata ceppa in mano. abbiamo solo le polemiche di chi dice no nucleare, sì energia pulita. come se poi ci fosse qualcuno favorevole al nucleare se le rinnovabili fossero davvero sostitutive..geni...
cmq siccome non abbiamo niente non possiamo nemmeno permetterci (unici al mondo) di partire alla cieca con megacentrali solari dicendo nucleare no grazie a noi basta il sole. da farci ridere dietro. tutti infatti sanno che è impossibile (anche loro) e infatti si fermano alla propaganda (proprio come nel 1987) masi guardano bene dal parlare di questi fantomatici progetti.
la realtà è che l'iniziativa è stata lasciata come sempre ai singoli cittadini e il fotovoltaico è un costo. un lusso per le famiglie. noi ne abbiamo installati insieme con la caldaia e posso dire che danno al massimo un contributo in estate ripeto in estate per scaldare l'acqua sanitaria.


non ho mai afferrmato che il
solare sia lasoluzione defintiva. Ma potrebbe essere un ottimo aiuto alle centrali esistenti. Sappiamo benissimo che é uma energia non costante ma é sempre e comunque gratis comerisorsa. Dipendere dall`uranio é comedipendere dal petrolio. Non abbiamo materia prima. 40 km non sono tanti metti 10centrali con specchi 2x2 km di lato. Non sono numeri esagerati. Poi sono specchi non pannelli fotovoltaici
D@go
00giovedì 17 marzo 2011 12:09
Re: apocalisse in giappone
"Runningman77":


solare sia lasoluzione defintiva. Ma potrebbe essere un ottimo aiuto alle centrali esistenti. Sappiamo benissimo che é uma energia non costante ma é sempre e comunque gratis comerisorsa. Dipendere dall`uranio é comedipendere dal petrolio. Non abbiamo materia prima. 40 km non sono tanti metti 10centrali con specchi 2x2 km di lato. Non sono numeri esagerati. Poi sono specchi non pannelli fotovoltaici



Certo che potrebbero essere (sono) un ottimo aiuto ...

Però è gratis il sole , non certo costruire e mantenere la centrale in funzione .

Una centrale a carbone (combustibile compreso) costa meno di una centrale solare ...

Che sia preferibile spendere qualcosa in piu' per inquinare meno , non c'è nemmeno bisogno di dirlo .

Ma allo stesso tempo è inutile farsi eccessive illusioni : le centrali termodinamiche rendono a sufficienza dove l'irraggiamento è abbondante (le stanno costruendo nel sud nella Spagan , non in Norvegia ..) e lo spazio dove costuirle non è una risorsa così abbondante ed a buon mercato .
Runningman77
00giovedì 17 marzo 2011 12:20
Re: apocalisse in giappone
"D@go":

"Runningman77":


solare sia lasoluzione defintiva. Ma potrebbe essere un ottimo aiuto alle centrali esistenti. Sappiamo benissimo che é uma energia non costante ma é sempre e comunque gratis comerisorsa. Dipendere dall`uranio é comedipendere dal petrolio. Non abbiamo materia prima. 40 km non sono tanti metti 10centrali con specchi 2x2 km di lato. Non sono numeri esagerati. Poi sono specchi non pannelli fotovoltaici



Certo che potrebbero essere (sono) un ottimo aiuto ...

Però è gratis il sole , non certo costruire e mantenere la centrale in funzione .

Una centrale a carbone (combustibile compreso) costa meno di una centrale solare ...

Che sia preferibile spendere qualcosa in piu' per inquinare meno , non c'è nemmeno bisogno di dirlo .

Ma allo stesso tempo è inutile farsi eccessive illusioni : le centrali termodinamiche rendono a sufficienza dove l'irraggiamento è abbondante (le stanno costruendo nel sud nella Spagan , non in Norvegia ..) e lo spazio dove costuirle non è una risorsa così abbondante ed a buon mercato .


se si guarda al solo costo di realizzazione forse si
ma a questo aggiungi i costi della sanità dovuti ad aumenti di malattie nella zona
danni all'agricoltura, alle falde ecc ecc..

lo spazio volendo si trova
sicuramente lo si trova molto più facilmente che nel voler installare una centrale nucleare...

lotti di terreno 2 km x 2 km di campi incolti ce ne sono a iosa

ripeto non è una soluzione definitiva
ma sicuramente rende inutile la costruzione di ulteriore centrali inquinanti

e in caso di terremoti catastrofici al massimo si spengono senza conseguenze...
Frenk
00giovedì 17 marzo 2011 12:22
Re: apocalisse in giappone
Guardare SOLO ai costi di realizzazione penso sia una visione molto miope della realtà.
D@go
00giovedì 17 marzo 2011 12:35
Re: apocalisse in giappone
Ragazzi , calma ...

Ho appena scritto che OVVIAMENTE è giusto considerare l'impatto ambientale nell'analisi dei costi , per cui una tecnologia piu' costosa è comunque da preferire ad una inquinante .

Ho semplicemente fatto notare a Runningman che comunque una centrale solare termodinamica costa cara e non può essere realizzata ovunque , e questi sono fatti , non opinioni .

Ma tutto questo ha comunque dei limiti : Le nostre automobili inquinano ... quelle elettriche risolvono il problema , quantomeno delocalizzando opprtunamente l'inquinamento .

Perchè non usiamo tutti le auto elettriche , che già ci sono , e funzionano pure bene ?

Semplice ... perchè un'utilitaria elettrica costa 4 volte di piu' ed ha un'autonomia ancora limitata ...
Frenk
00giovedì 17 marzo 2011 12:38
Re: apocalisse in giappone
Sisi, Dago tutto chiaro, ma come da una parte è sbagliato dire NO al nucleare per via del Giappone, dall'altra lo è dire SI perchè costa meno.

In molti si fermano qui, ed evidentemente noi no.
Runningman77
00giovedì 17 marzo 2011 12:42
Re: apocalisse in giappone
"D@go":

Ragazzi , calma ...

Ho appena scritto che OVVIAMENTE è giusto considerare l'impatto ambientale nell'analisi dei costi , per cui una tecnologia piu' costosa è comunque da preferire ad una inquinante .

Ho semplicemente fatto notare a Runningman che comunque una centrale solare termodinamica costa cara e non può essere realizzata ovunque , e questi sono fatti , non opinioni .

Ma tutto questo ha comunque dei limiti : Le nostre automobili inquinano ... quelle elettriche risolvono il problema , quantomeno delocalizzando opprtunamente l'inquinamento .

Perché non usiamo tutti le auto elettriche , che già ci sono , e funzionano pure bene ?

Semplice ... perchè un'utilitaria elettrica costa 4 volte di piu' ed ha un'autonomia ancora limitata ..
.

la questione di costi 4 volte più alto (ovviamente non posso permettermi una panda elettrica da 30000 euro)è però come sappiamo un dito dietro cui nasconderci perché anche un tv lcd costava 5 o 6 mila euro fino a qualche anno fa ovviamente oggi costano ma investendo i prezzi scendono sicuri

l'autonomia di 100km per girare per Roma o dentro uan grande città va più che alla grande
il problema è più che altro con cosa produciamo corrente per la ricarica?
aumentare l'auto elettrica oggi vuol dire aumentare semplicemente il fabbisogno energetico nazionale
altra richiesta di energia basata o sul petrolio o carbone o nucleare

con l'auto elettrica oggi si sposta solo il problema da un luogo ad un altro
D@go
00giovedì 17 marzo 2011 12:49
Re: apocalisse in giappone
"Frenk":

Sisi, Dago tutto chiaro, ma come da una parte è sbagliato dire NO al nucleare per via del Giappone, dall'altra lo è dire SI perchè costa meno.

In molti si fermano qui, ed evidentemente noi no.



Difatti il mio SI si basa sulla considerazione che comunque Francia Germania eccettera in questi trentanni abbiano inquinato molto meno il pianeta producendo scorie pericolose ma gestibili piuttosto che bruciare carbone in centrali convenzionali , e che parimenti realizzare centrali in Italia significherebbe ridurre l'utilizzo di quelle convenzionali , inquinando per le stesse ragioni meno , ottenendo oltretutto forti risparmi , ovvero soldi da poter spendere in ricerca ed ulteriore sviluppo delle rinnovabili .

Puoi pensare che sia io a sbagliare i conti (nemmeno io posso sapere con certezza se OGGI convenga costruirle ... sono sicuro che lo fosse 30 anni fa , ma oggi le cose sono cambiate) , ma continuare a dar contro a chi si dichiara favorevole al nucleare pensando che costoro siano persone a cui non frega nulla dell'ambiente la trovo una cosa profondamente stupida .
Frenk
00giovedì 17 marzo 2011 12:57
Re: apocalisse in giappone
Personalemente io, come daltronde tu e gli altri che intervengono non vogliono reciprocamente convincersi.

Io vorrei però solamente che ci fosse una manifestazione vera della volontà popolare tramite il referendum.

A prescindere da chi vince, ma davvero vorrei che ci si esprimesse.

Poi se passa il nucleare, non ho che da prenderene atto, mica fare la guerra!
D@go
00giovedì 17 marzo 2011 13:00
Re: apocalisse in giappone
"Runningman77":

la questione di costi 4 volte più alto (ovviamente non posso permettermi una panda elettrica da 30000 euro)è però come sappiamo un dito dietro cui nasconderci perché anche un tv lcd costava 5 o 6 mila euro fino a qualche anno fa ovviamente oggi costano ma investendo i prezzi scendono sicuri

l'autonomia di 100km per girare per Roma o dentro uan grande città va più che alla grande
il problema è più che altro con cosa produciamo corrente per la ricarica?
aumentare l'auto elettrica oggi vuol dire aumentare semplicemente il fabbisogno energetico nazionale
altra richiesta di energia basata o sul petrolio o carbone o nucleare

con l'auto elettrica oggi si sposta solo il problema da un luogo ad un altro



Continuo a ritenere che fai i conti con troppa facilità...

Le auto elettriche costano tanto perchè gli accumulatori costano .

Accumulatori per cui la ricerca è già ai massimi livelli (batterie per cellulari , computer portatili e gadget elettronici) quindi non dipende dal numero di auto vendute il costo (se non in minima minima parte) perchè già sfruttano la ricerca serrata che si fà per altri utilizzi .

E poi perdona , mi dici che basta fare le centrali solari per avere corrente pulita , e poi dici che usarla per far andare le auto al posto di bruciare benzina non va bene ?

PS : Anche solo per il fatto di poter delocalizzare la fonte inquinante spostandola dai centri cittadini sarebbe già un ENORME vantaggio .
D@go
00giovedì 17 marzo 2011 13:03
Re: apocalisse in giappone
"Frenk":

Personalemente io, come daltronde tu e gli altri che intervengono non vogliono reciprocamente convincersi.

Io vorrei però solamente che ci fosse una manifestazione vera della volontà popolare tramite il referendum.

A prescindere da chi vince, ma davvero vorrei che ci si esprimesse.

Poi se passa il nucleare, non ho che da prenderene atto, mica fare la guerra!



Adesso sei tu a nasconderti dietro ad un dito : Un mese fa questo discorso l'avrei condiviso .

Oggi no .

Ma tanto , come dicevo , si tratta di una discussione accademica la nostra ...

Il programma nucleare Italiano è morto e sepolto , perchè la gente è di nuovo condizionata dalla paura , ed il governo va dove tira il vento .

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=Aakn44GD

PS : (prego i moderatori di rimuovere il link se giudicato non conforme alle regole del forum)
Hoilcertificato
00giovedì 17 marzo 2011 13:06
Re: apocalisse in giappone
"Frenk":

Personalemente io, come daltronde tu e gli altri che intervengono non vogliono reciprocamente convincersi.

Io vorrei però solamente che ci fosse una manifestazione vera della volontà popolare tramite il referendum.

A prescindere da chi vince, ma davvero vorrei che ci si esprimesse.

Poi se passa il nucleare, non ho che da prenderene atto, mica fare la guerra!



quoto. io personalmente voterò sì. temo solo che se stavolta dovesse vincere il nucleare si arriverebbe a un conflitto sociale esasperato
Runningman77
00giovedì 17 marzo 2011 13:16
Re: apocalisse in giappone
"D@go":

"Runningman77":

la questione di costi 4 volte più alto (ovviamente non posso permettermi una panda elettrica da 30000 euro)è però come sappiamo un dito dietro cui nasconderci perché anche un tv lcd costava 5 o 6 mila euro fino a qualche anno fa ovviamente oggi costano ma investendo i prezzi scendono sicuri

l'autonomia di 100km per girare per Roma o dentro uan grande città va più che alla grande
il problema è più che altro con cosa produciamo corrente per la ricarica?
aumentare l'auto elettrica oggi vuol dire aumentare semplicemente il fabbisogno energetico nazionale
altra richiesta di energia basata o sul petrolio o carbone o nucleare

con l'auto elettrica oggi si sposta solo il problema da un luogo ad un altro



Continuo a ritenere che fai i conti con troppa facilità...

Le auto elettriche costano tanto perchè gli accumulatori costano .

Accumulatori per cui la ricerca è già ai massimi livelli (batterie per cellulari , computer portatili e gadget elettronici) quindi non dipende dal numero di auto vendute il costo (se non in minima minima parte) perchè già sfruttano la ricerca serrata che si fà per altri utilizzi .

E poi perdona , mi dici che basta fare le centrali solari per avere corrente pulita , e poi dici che usarla per far andare le auto al posto di bruciare benzina non va bene ?

PS : Anche solo per il fatto di poter delocalizzare la fonte inquinante spostandola dai centri cittadini sarebbe già un ENORME vantaggio .

scusa D@go forse mi sono espresso male
ma intendevo dire che se devo costruire una centrale atomica o a carbone per ricaricare auto elettriche ho fatto un guadagno pressoché nullo in termini di salute

ho fatto star bene alcuni e male altri (quelli in cui realizzo la centrale)

se invece fai un punto di ricarica per auto con una microturbina nei pressi di un fiume o una cascata il discorso è ben diverso (e credimi non è fantascienza)
ossia in parole semplici se la corrente viene prodotta con sistemi puliti il ciclo è pulito
altrimenti no è solo un paliativo
desmonevrotico
00martedì 29 marzo 2011 11:04
Re: apocalisse in giappone
l'apocalisse mi sembra stia continuando senza che i cari jappo riescano a venirne fuori....il grande popolo,avanzato tecnologicamente,ORA si accorge di aver fatto la più grossa cavolata della storia a puntare sul nucleare...saranno tanto svegli ma costruire le centrali nucleari in una zona sismica come la loro è proprio da sveglioni...come detto nel primo tread secondo me non si rendevANO conto di quello che gli stava accadendo (e sicuramente gli avranno anche raccontato a suo tempo un sacco di balle) ora sono leggermente preoccupati e scendono in piazza protestando..il fatto è che le loro mosse condizionano anche gli equilibri del mondo e questo nn mi và giù...
D@go
00martedì 29 marzo 2011 16:06
Re: apocalisse in giappone
"desmonevrotico":

l'apocalisse mi sembra stia continuando senza che i cari jappo riescano a venirne fuori....il grande popolo,avanzato tecnologicamente,ORA si accorge di aver fatto la più grossa cavolata della storia a puntare sul nucleare...saranno tanto svegli ma costruire le centrali nucleari in una zona sismica come la loro è proprio da sveglioni...come detto nel primo tread secondo me non si rendevANO conto di quello che gli stava accadendo (e sicuramente gli avranno anche raccontato a suo tempo un sacco di balle) ora sono leggermente preoccupati e scendono in piazza protestando..il fatto è che le loro mosse condizionano anche gli equilibri del mondo e questo nn mi và giù...



Un paese che si è visto vaporizzare Hiroshima e Nagasaki credo abbia deciso con cognizione di causa la propia politica energetica scegliendo il nucleare . Il problema , come tutti i morti del resto , lo ha causato il devastante tsunami , non il terremoto in se e per se .

Ci sono stati degli errori nella gestione ? Era prevedibile una cosa del genere ?

Non mi sembrano così scontate le risposte .

Ricordiamoci sempre che noi utilizziamo aeroplani , pur sapendo che gli aeroplani talvolta precipitano .
Frenk
00martedì 29 marzo 2011 16:54
Re: apocalisse in giappone
D@go, capisco il tuo punto di vista.

E l'idea di non passare al nucleare per via del Giappone, è propaganda e facile allarmismo.

Ma, a mio parere quello che è successo (e sta succedendo) dovrebbe causare un momento di riflessione in chi è troppo convinto della necessità del nucleare.

Tempo di riflettere su piani alternativi, perchè se è pur vero che di centrali esistono da 40-50 anni, è altrettanto vero che in tutto questo tempo non si è trovato un modo che sia uno di smaltire le scorie.

E' altrettanto un fatto che l''uranio tra x anni finisce al pari di benzina e carbone.
C'è bisogno di alternative anche in vista di prezzi sempre più alle stelle per via della scarsità ed eccessivo oligopolio delle risorse.
VigZ
00martedì 29 marzo 2011 17:02
Re: apocalisse in giappone
"D@go":


Ricordiamoci sempre che noi utilizziamo aeroplani , pur sapendo che gli aeroplani talvolta precipitano .



è banale....

gli aerei che precipitano coinvolgono 50-60 persone, una tantum.

una centrale nucleare che emette radioazioni per un danno, prevedibile o no, coinvolge in aree densamente abitate (come la pianura padana..) centinaia di migliaia di persone per migliaia di anni.
Hoilcertificato
00martedì 29 marzo 2011 18:06
Re: apocalisse in giappone
Giusto e dopo che si saranno rinchiusi in un pensatoio diranno che non si può (ancora) fare a meno del nucleare. Amen.
Anche le rinnovabili cmq comportano problemi di impatto ambientale considerevoli. Le pale eoliche ad es in un paese con poco vento come l’Italia oltre a rovinare paesaggi (ha ragione sgarbi a dire che se le mettessero nel..) sono una cazzata. Centrali solari idem e cmq non sapremmo dove metterle.
quando sento parlare i guru dell'energia pulita perennemente smentiti (anche da margherita hack) dall'assenza di tecnologia applicabile non capisco se lo fanno per propaganda o perchè sono troppo duri di comprendonio..mah
Frenk
00martedì 29 marzo 2011 18:25
Re: apocalisse in giappone
Io dico se abbiamo il diritto di avere un'alternativa.

Odio chi dice "tu hai torto" e " tu hai ragione", quello che voglio è che siano messi sul piatto due alternative serie, con supporti scientifici in merito.

Questo è un nostro diritto.
Facendosi la guerra non si va da nessuna parte.
D@go
00martedì 29 marzo 2011 20:59
Re: apocalisse in giappone
"Vigz":

"D@go":


Ricordiamoci sempre che noi utilizziamo aeroplani , pur sapendo che gli aeroplani talvolta precipitano .



è banale....

gli aerei che precipitano coinvolgono 50-60 persone, una tantum.

una centrale nucleare che emette radioazioni per un danno, prevedibile o no, coinvolge in aree densamente abitate (come la pianura padana..) centinaia di migliaia di persone per migliaia di anni.



E' già ... e gli Italiani sono i piu' saggi al mondo , essendo gli unici tra i paesi occidentali ad aver rinunciato al nucleare nell'87 .

Siamo i piu' saggi del pianeta , evidentemente .

Qualche dubbio che magari sia tutto il resto del mondo ad aver ragione valutando costi/benefici non vi viene ?

Dovrebbe , invece .
D@go
00martedì 29 marzo 2011 21:06
Re: apocalisse in giappone
"Frenk":


E' altrettanto un fatto che l''uranio tra x anni finisce al pari di benzina e carbone.
C'è bisogno di alternative anche in vista di prezzi sempre più alle stelle per via della scarsità ed eccessivo oligopolio delle risorse.



Si prenderanno in considerazione le alternative quando il problema esisterà per davvero e sopratutto quando le alternative saranno realmente tali ...

Sono ventanni che ci dicono che il petrolio sta per finire ... ma intanto continuiamo ad usare le auto a benzina perchè
A) di petrolio continua ad essercene in abbondanza
B) alternarnative in grado di soppiantare i motori endotermici semplicemente NON esistono .

Quindi parlare di cosa si dovrà/potrà usare tra cento anni o piu' a causa di un aumento del costo del petrolio ed al progresso di tecnologie alternative, ci interessa il giusto .
VigZ
00martedì 29 marzo 2011 21:18
Re: apocalisse in giappone
"D@go":

"Vigz":

"D@go":


Ricordiamoci sempre che noi utilizziamo aeroplani , pur sapendo che gli aeroplani talvolta precipitano .



è banale....

gli aerei che precipitano coinvolgono 50-60 persone, una tantum.

una centrale nucleare che emette radioazioni per un danno, prevedibile o no, coinvolge in aree densamente abitate (come la pianura padana..) centinaia di migliaia di persone per migliaia di anni.



E' già ... e gli Italiani sono i piu' saggi al mondo , essendo gli unici tra i paesi occidentali ad aver rinunciato al nucleare nell'87 .

Siamo i piu' saggi del pianeta , evidentemente .

Qualche dubbio che magari sia tutto il resto del mondo ad aver ragione valutando costi/benefici non vi viene ?

Dovrebbe , invece .



probabilmente si, una volta sola siamo stati + saggi...

saran stati furbi ucraini e giapponesi... §41§
D@go
00martedì 29 marzo 2011 21:22
Re: apocalisse in giappone
"Vigz":



saran stati furbi ucraini e giapponesi... §41§



Degli emeriti disgraziati i Russi , molto sfortunati Giapponesi .

Ne gli uni ne gli altri hanno comunque rinunciato/rinunceranno al nucleare .
VigZ
00martedì 29 marzo 2011 21:25
Re: apocalisse in giappone
vedi che non puoi... quando sei partito non ti fermi... la zona l hai oramai rovinata, il materiale di costruzione non lo smaltisci, l acqua e il materiale combustibile nemmeno. in più ci hai investito miGGLLioni in moneta locale...
D@go
00martedì 29 marzo 2011 21:57
Re: apocalisse in giappone
"Vigz":

vedi che non puoi... quando sei partito non ti fermi... la zona l hai oramai rovinata, il materiale di costruzione non lo smaltisci, l acqua e il materiale combustibile nemmeno. in più ci hai investito miGGLLioni in moneta locale...



Ma tu davvero pensi che il Giappone continuerà ad utilizzare le centrali perchè non può fisicamente fermarle ?

Non vogliono fermarle perchè nonostante tutto non ci sono alternative migliori , questa è la realtà .

Se il comnustibile fosse eterno , non esisterebbe il problema dello stoccaggio di quello esausto ne quello dell'approvvigionamento di nuovo combustibile .

PS : i miGGLLioni investiti da loro sono una frazione di quelli che abbiamo dovuto in proporzione investire noi in carbone gas e centrali convenzionali .
desmonevrotico
00martedì 29 marzo 2011 22:08
Re: apocalisse in giappone
Spostare il problema all'Italia nn ha senso assolutamente.Il jappone (o Giappone) il grande popolo famoso per la calma,tranquillità,senso civico ecc ecc è nella cacca fino al collo con radiazioni 1 milione di volte sopra la media perchè a loro tempo sono stati imbottiti di caxxate....ma poi che scelta è?ti hanno raso al suolo Hiroshima e Nakasagi col nucleare e scegli proprio quello?!?!?!non considerano di non essere soli sulla Terra e che le loro azioni possono avere delle conseguenze terribili per tutti?!?!?!!adesso anche loro avranno i loro "eroi" ovvero quelli che spengono il reattore con i bicchieri d'acqua (moderni kamikaze) e devono sperare che non si fonda del tutto il nocciolo che poi scenderebbe al centro della terra e allora....noi grazie al cielo,al nucleare abbiamo detto no (e credo definitivamente) di buon senso anche perchè "c'è calo di consensi" (della serie si và dove tira il vento) e se il consenso dicesse di produrre energia dalle scorregge (che si chiama veramente biomassa)??
certo noi paghiamo le bollette più care d'Europa,non siamo autonomi,siamo "dipendenti dagli altri paesi" ma aggiungo che il nucleare dalla Francia lo paghiamo sottocosto e se dovesse succedere qualcosa di grosso loro sarebbero messi maluccio..meglio le bollette alte che le radiazioni nucleari....
D@go
00mercoledì 30 marzo 2011 07:26
Re: apocalisse in giappone
Si certo , tutti fessi e sprovveduti nel resto del pianeta ...

Gli unici che han capito tutto , AL MONDO , siete voi contrari da sempre al nucleare .

Una logica ineccepibile .
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