vorrei dare una "piccola" opinione sul rapporto ducati-motogp ducati rossi
in campionati di questo livello, prototipi da milioni di €, in cui ci sono squadre di ingegneri impegnati nello sviluppo costante di una moto, nessuno si può aspettare che ci possano essere dei miracoli, o magie per come dicono altri, da parte di una squadra rispetto alle altre; in questi campionati i valori in campo sono sempre piuttosto allineati e sul giro generalmente si parla di differenze nell'ordine di decimi e non di secondi. Le soluzioni telaistiche sono frutto di anni e anni di continui sviluppi, non stavolgimenti. E' proprio questo il punto!
La ducati da quando è entrata nella motogp ha sempre rappresentato la squadra "diversa": telaio tubolare, telaio portante di carbonio, telaio portante in alluminio, contro il classicissimo e ultra collaudato "perimetrale" adottato non solo dalle giapponesi ma anche dall'aprilia, mv e bmw.
La ducati non ha nemmeno un centesimo di esperienza su un perimetrale rispetto ad honda e compagnia bella, ma ha esperienza sul traliccio da vendere! perciò era logico creare un prototipo sfruttando quell'idea; purtroppo si è rivelato da subito un telaio già al limite di questa tecnologia, impossibile da sviluppare oltre ad un certo punto (stesso discorso per la 1198 e 1199).
Nel corso di questi anni molti ingegneri e ricercatori di molte università si sono espressi sulla ducati con traliccio: UN CANCELLO con un motore strepitoso.
Nella fortunata stagione 2007, Stoner, che guidava sopra i problemi (grandissimo da un certo punto di vista, un disastro per lo sviluppo della moto) e le Bridgestone che regalavano manciate di decimi al pacchetto moto+pilota
Nel 2008 venendo meno il fattore gomme, tralasciando Stoner che guidava sopra i problemi, la ducati è tornata dietro a Yamaha e Honda, appena davanti a suzuki...
Ne 2009 la decisione, SECONDO ME REALMENTE MOLTO INTERESSANTE E RICCA DI POTENZIALE, di passare al telaio portante, praticamente sconosciuto nel motociclismo.
Qui l'errore grosso di passare direttamente al carbonio (secondo me per assecondare il sogno e l'ego di qualche tecnico ducati...) invece che sviluppare il tutto con l'alluminio molto più conosciuto, affidabile, e prevedibile. Dico io: già fai un balzo nel buio col portante, in più aggiungi la variabile del carbonio??????? pazzi.
Arriviamo a Valentino, 9 volte campione del mondo, a detta di tutti i tecnici della motogp (non proprio dei coglio.i) un genio a SVILUPPARE le moto (sviluppare=dare indicazioni precise su come va o non va il mezzo, non = dire che pezzi creare...).
In breve si capisce il valore di Stoner nel portare al limite una moto con così tanti limiti. Stoner secondo me è stato una vera CATASTROFE per ducati che non si accorgeva dei limite della propria moto.
Con Valentino la ducati ha capito di avere una moto ferma dal 2009 e sta cercando di correre ai ripari.
Dicevo che il telaio portante è molto interessante: i tecnici di sospensioni dicono che è importante che il lavoro delle sospensioni anteriori non influenzino il lavoro di quelle posteriori, sia auto o moto.
quale miglior sistema se non quello di spezzare il telaio in due? un'idea molto valida che però essendo una novità assoluta ha bisogno di anni e anni di sviluppi, e il fatto di essere fermi dal 2009 non ha certo aiutato...
il carbonio è altrettanto interessante perchè permette di variare le rigidezze in qualsiasi punto del telaio in modo autonomo dal resto dello stesso, ma visto che nessuno ha esperienza in questo settore, a mio parere dovevano partire nel 2009 con 2 progetti paralleli, uno a breve termine in alluminio, e uno a lungo termine in carbonio.
Detto questo non vedo tutto l'astio verso Valentino, un pilota che sta cercando (rimettendoci la faccia) di portare la ducati in cima alla classifica.