Prolungamento verso Sampierdarena (diramazione attuale linea da Dinegro)

Concordo in pieno, una volta tanto

A Sampierdarena si dovrebbe arrivare in tram o in treno, sfruttando adeguatamente l'attuale fermata di via di Francia.

Malgrado opinioni contrastanti in proposito ritengo una potenziale e validissima risorsa l'utilizzo della linea del Campasso, che renderebbe possibile tre fermate in zone "strategiche" della circoscrizione (Campasso, via dei Landi, via Cantore - Imbocco sopraelevata).
Prolungare la metro verso Sampierdarena mi sembra un inutile spreco di risorse, come pure un'eventuale bretella verso l' aeroporto (tenuto canto dei flussi in gioco).

Quello del Campasso sarebbe comunque un tracciato sotterraneo e costruire stazioni in zone come via dei Landi creerebbe non poche difficoltà. Ci si poteva forse pensare per la metropolitana, ma si è scelto (in fondo giustamente) di usare la galleria Certosa. Oggi una diramazione che raggiunga sempre Certosa, ma con un giro più lungo, non avrebbe proprio senso.

Di quella linea spero si riesca a usare il tratto fino a Rivarolo, fondamentale per un interscambio decente con bus e futura ferrovia metropolitana (considerando anche che gli Arquata saranno attestati a Sampierdarena).

Guarda che in via dei Landi c'è un tratto allo scoperto e nel programma degli interventi sul nodo era previsto proprio l'impiego della linea del Campasso in via temporanea, con la realizzazione di una fermata proprio in quel punto.

FabioQuezzi, 28/08/2014 21:45:

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E a che servirebbe un'altra fermata del treno? Già non si utilizza Via di Francia, dove persino il trasporto su gomma fa schifo, perché qualche convoglio dovrebbe fermare dove già c'è la metro?

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Secondo me servirebbe per garantire un collegamento diretto al terminal traghetti da chi userà la futura metropolitana ferroviaria. E' vero che le stazioni sono molto vicine ma lo sarebbero proprio tanto quanto quelle dell'attuale metrò.

E' evidente a chiunque che il terminal traghetti è servito malissimo. Collegarlo direttamente a metrò e ferrovia secondo me sarebbe un'ottima cosa perchè - assieme alla nuova fermata per l'aeroporto - avremmo un agevole interscambio tra diversi vettori: traghetti, metrò, ferrovia, aereo. Collegando invece solo il metrò ci troveremmo con una rottura di carico in più (a principe bisognerebbe scendere dal treno e prendere la metro) e conseguente perdita di appeal.

Grossi lavori non penso ce ne siano: i marciapiedi già esistono, andrebbero solo risistemati e andrebbe prolungato un po' il tunnel pedonale che collega i binari del metrò a dinegro. Inoltre avremmo un interscambio molto simile a quello futuro di brignole.

È doveroso tener conto di un fatto: il Terminal Traghetti, così come la Stazione Marittima, è frequentato da molti non liguri. Queste persone difficilmente s'imbarcano senz'auto. Anche nell'ipotesi che arrivino coi mezzi pubblici, bisognerebbe intercettare soprattutto i flussi provenienti dal nord. I binari che scendono dai Giovi, però, mi pare corrano a monte di via Buozzi, vanificando di fatto una fermata a Santa Limbania. E comunque gli intercity fermano solo a Principe, per cui tanto vale dirottare l'interscambio sulla metro o su linee di superfIcie.

L'unica utilità di una fermata sulla litoranea si presenta in vista di una sinergia aeroporto-porto per il traffico crocieristico. Ma anche qui: molte crociere partono di fronte a Principe, la Costa è finita a Savona e anche se qualcosa tornasse al Terminal i traffici non sarebbero abbastanza importanti. Tra l'altro, la stazione di Via di Francia non è così distante e poche fermate di tram o navetta dedicata potrebbero completare il lavoro.

@Trammax, è vero, non ci avevo fatto caso. Però quel progetto è naufragato... o no?

Non intendevo sostenere che il flusso di gente per il terminal fosse sufficiente - da solo - per s.limbania.

Collegando bene dinegro col terminal ci sarebbe anche l'utenza che gravita attorno al matitone, all'holiday inn, ecc...

Questa fermata avrebbe inoltre la preziosa caratteristica di rendere davvero efficiente l'interscambio tra metrò e metropolitana ferroviaria, in maniera del tutto analoga a quello che dovrebbe avvenire a Brignole: anche col tunnel realizzato l'interscambio tra le due stazioni a principe non sarà mai così efficiente.

A questo punto tale fermata potrebbe essere preferita dagli utenti della linea ferroviaria di ponente che si recano in centro città.

Capisco il ragionamento, ma ricordiamoci che ogni fermata in più aumenta il tempo di percorrenza. È vero che l'interscambio sarebbe ottimale, però servirebbe solo gli utenti della litoranea. I quali, scendendo a Principe Sotterranea, sarebbero i diretti beneficiari del futuro tunnel di collegamento con la metro. Sarebbe un peccato penalizzare un'opera tanto attesa e prossima al completamento.

Di per sé l'idea non è malvagia, ma ragionando per priorità finirebbe in fondo alla lista...

Ah, non ho capito una cosa: in che senso "dovrebbe avvenire a Brignole"? Ti riferisci ai nuovi binari portati dai lavori del nodo?

Per me arrivare a Montano e successivamente alla Fiumara sarebbe una grande soluzione. Non è in cima alle mie priorità, ma spero che un giorno tale ipotesi sia presa in considerazione.

Diciamo che continuo ad essere affascinato dallo scenario 1 di Genova Mobilità 2020, pur non trascurando anche il 2.

Si esatto Fabio, intendo proprio i due futuri binari del nodo. Genoajackson concordo che arrivare fino a piazza Montano sarebbe una gran bella cosa vista la popolosità di Sampierdarena. Tuttavia ci sono evidenti difficoltà, a cominciare dalla linea ferroviaria che, di fatto, ostacola il prolungamento se pensato da dinegro.

Già, a meno di non sottopassare le gallerie ferroviarie. Oppure immettersi sulla linea del Campasso e tornare in sotterranea da via Fillak. Però resto convinto che con due stazioni ferroviarie in zona, un vero servizio metropolitano, il sistema d'interscambio di Principe e una tradizionale tramvia al posto degli attuali 18 e 20, non ci sarebbe ragione di complicarsi la vita perché la metro risulterebbe un doppione.

Doverosa precisazione: quando parlavo di riutilizzo della linea del Campasso per il trasporto passeggeri, mi riferivo a un riutilizzo ferroviario, visto che a Rivarolo sarebbe possibile la connessione con la linea "lenta" dei Giovi.
Tenete conto che quella linea passa per punti "strategici" di quelle zone: una fermata è possibile a Rivarolo (in connessione pedonale con la stazione attuale) una a Canepari o, in alternativa, a Certosa/Brin (interscambio metro), una a Campasso, una a Landi (in adiacenza del polo scolastico Fermi - Don Bosco - Einaudi), una in via Cantore (adiacenze Torre Cantore, possibili connessioni pedonali con fermata via di Francia - via Col - Matitone)oltre a quella di Santa Limbania a servizio del Terminal Traghetti. La linea transita in galleria sotto a Villa Scassi, in adiacenza delle gallerie antiaeree pparzialmente utilizzate per l'accesso all' ascensore. Ovviamnte realizzare una fermata anche qui sarebbe piuttosto oneroso, ma le uscite (non so quanto a norma...) praticamente esistono già.

Tenuto conto anche di questo la metro a Sampierdarena risulterebbe ulteriormente senza giustificazioni.

Troppe fermate, e si perde il collegamento fondamentale con piazza Montano... Una ferrovia metropolitana non può essere così capillare perché perderebbe il vantaggio della velocità.

In qualunque caso di metro verso Sampierdarena se ne parlerebbe dopo avere raggiunto l'ospedale san martino, con un riassetto dei bus e, forse ma solo forse, con una linea in guadagno e non in perdita, potrebbe essere non così impensabile una sua estensione verso Sampierdarena, le ferrovia urbana è sicuramente capillare ma ad oggi, e ci sono già molte stazioni, quanto è usata? il vantaggio della metro è, oltre il numero di passaggi molto più elevato e stazioni comunque più ravvicinate, la velocità nel fermarsi e ripartire in stazione cosa che con i treni risulta più lenta, non ultimo dobbiamo contare che, una volta arrivata la metro quella continua a passare, forse con orari ridicoli ma passa, se rfi fatte tutte le sue belle stazioni decidesse di fare passare 6/10 treni al giorno chi potrebbe pensare di convincerla del contrario? sinceramente non credo che amt avrebbe le risorse da gestire la ferrovia urbana.

Vero, però altrove la ferrovia metropolitana mi pare che funzioni. A Torino è TrenItalia a gestire la maggior parte delle linee, idem a Roma. A Milano c'è un ente apposito. In pochi casi l'azienda che gestisce il trasporto di superficie si occupa dei treni, in qualche caso nemmeno della metropolitana propriamente detta. La costituenda agenzia regionale per il trasporto pubblico potrebbe dipanare vari problemi ponendosi come ente gestore al di sopra delle singole aziende.

Atvarge, 31/08/2014 02:22:

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le ferrovia urbana è sicuramente capillare ma ad oggi, e ci sono già molte stazioni, quanto è usata?

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Nelle punte mattinali dei giorni feriali, al limite della capienza dei treni.

forse mi sono espresso male io.. non intendevo dire ce non è usata dai passeggeri la ferrovia urbana, (che peraltro ritengo serva molto bene Genova visto le direttrici ed il numero di stazioni) prendo come esempio via di francia: 6 passaggi al giorno..
Certo un ente che sia preposto alla gestione della ferrovia urbana sarebbe forse molto più auspicabile di rfi.

I numeri dei treni che si fermano nelle nuove stazioni (Via Di Francia, ad esempio) secondo me dimostra che sarà ben difficile che la ferrovia costiera potrà mai raggiungere una dimensione *realmente* metropolitana.

Anche le frequenze al di fuori delle strettissime ore di punta lo dimostrano (talvolta sulla linea ci sono vuoti anche di un'ora, un'ora e mezza... ditemi voi in quale Metro al mondo succede).

Anche se mi è stato detto più volte che sarebbe impossibile anche una volta andata a regime la linea "sdoppiata"... io continuo a sognare dei lavori che potessero trasformare davvero l'attuale linea costiera in metropolitana. Capisco che bisognerebbe adeguare stazioni, rotaie, elettrificazione e quant'altro... e probabilmente anche qualche treno.

Però anche se ricordo che qualcuno non gradiva l'idea per la maggior comodità delle carrozze dei treni rispetto a quelle della metro... io continuo a pensare che salire, che so, a Palmaro e scendere a Sarzano, oppure a De Ferrari e scendere alla Fiumara (va beh... a Sampierdarena FS) sarebbe un boost pazzesco per la frequentazione della Metro genovese (anche come chilometraggio diventerebbe quasi "normale")...

FabioQuezzi, 31/08/2014 14:43:

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Vero, però altrove la ferrovia metropolitana mi pare che funzioni. A Torino è TrenItalia a gestire la maggior parte delle linee, idem a Roma. A Milano c'è un ente apposito. In pochi casi l'azienda che gestisce il trasporto di superficie si occupa dei treni, in qualche caso nemmeno della metropolitana propriamente detta. La costituenda agenzia regionale per il trasporto pubblico potrebbe dipanare vari problemi ponendosi come ente gestore al di sopra delle singole aziende.

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Sono d'accordo, ma quest''Agenzia quando cavolo si decidono a farla? E' ora che in Regione si sveglino, perché il TPL ligure è al collasso dal punto di vista gestionale: AMT contro Trenitalia, AMT contro tutte le altre aziende e l'Assessorato ai trasporti è retto da un incompetente totale....