Coma Italia?

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Frenk
00venerdì 4 novembre 2011 08:01
Re: Coma Italia?
Mi pare sia stata abolita la democrazia dei singoli stati, con l'imposizione da parte della comunità europea dell'abolizione del referendum greco.
K.PAX
00venerdì 4 novembre 2011 10:18
Re: Coma Italia?
"Frenk":

Mi pare sia stata abolita la democrazia dei singoli stati, con l'imposizione da parte della comunità europea dell'abolizione del referendum greco.


Ritengo che la cosa possa essere vista sotto due punti di vista.
Se l'unione europea fosse un ente completo. Dotato di un'organo esecutivo completo, un'organo finanziario completo, insomma qualcosa che possa essere paragonato agli Stati Uniti d'America allora la cosa sarebbe positiva. Un'ente sovrannazionale completo impone leggittimamente una "scelta" ad un suo stato.
In questo caso una unione monca, nella persona del cancelliere tedesco, impone alla Grecia di ritornare indietro sui suoi passi.

Possibile che riesco a capirlo io che i mali dell'Europa e dei suoi stati siano in parte dovuti a questa sorta di mancanze nella strutturazione dell'unione stessa. Mentre i beoti che siedono sulle loro belle poltrone ai vari livelli non lo capiscono (o fanno finta di non capirlo)?
Lord Z of Dogtown
00venerdì 4 novembre 2011 10:19
Re: Coma Italia?
Condannare la violenza? Sono sincero, con l' immagine e i comportamenti offerti dalla classe dirigente di questo Paese è dura, fare il proprio dovere una volta ogni cinque anni, in quella maledetta urna dove in una manciata di minuti ci si gioca la vita pubblica dei prossimi anni? Siamo da un pezzo in una dittatura di velluto, informazione le cui notizie sono veicolate, l' autocensura di alcuni organi di stampa, le tv Rai e Mediaset sotto controllo governativo, ed abbiamo visto sotto quali pressioni ha lavorata il cast di AnnoZero un programma chiuso dal nuovo d.g Rai nonostante 5.000.0000 di telespettatori in media di sintonizzati su Rai 2. Una legge elettorale c.d Porcellum così definita dal suo stesso autore, politici che si esprimo davanti gli organi di stampa con un linguaggio degno del più becero bracciante agricolo della bassa bergamsca. Doppio, triplo incarico, stipendi da quotatissimi manager d' azienda, poi vai a vedere molti di loro neanche sanno di cosa andranno ad occuparsi e con un titolo di studio al di sotto del ruolo che dovrebbero ricoprire. A noi servirebbe un' assemblea costituente, che ponga al centro la comunità quindi non solo referendum abrogativo, ma anche confermativo, ricorso alla Corte Cost.le per via principale e non solo come avviene oggi per via incidentale, maggiori poteri agli organi di controllo quali autority che dovrebbero essere costituzionalizzate e alla Corte dei Conti e Corte Costituzionale il cui parere può essere chiesto su determinate leggi una volta approvate dalle Camere, ma non ancora pubblicate in Gazzetta. Scontato ridurre il numero dei Parlamentari ed adeguare le loro retribuzioni alla media U.E. Se vivessi in un Paese dove vige il principio di trasparenza come avviene nell' Europa avanzata, sarei d' accordissimo, ma disquisire sull' opportunità della violenza o meno in un Paese dove la Classe politica usa armi di tortura sulla popolazione, senza toccare i loro corpi, ma i loro animi, non mi scandalizzerei di fronte ad un giovane che assesti una pigna a quello che viene definito rappresentante del popolo.
Anche oggi assistiamo all' ennesima umiliazione, FMI monitorerà sull' approvazione della lettera d' intenti dell' Italia all' U.E e siamo ad un passo dalla soglia del 7% sui Btp, i fedelissimi del primo ministro che fiutano l' odore del sangue abbandonano il corpo finito di un uomo che ha trascinato il nostro Paese nel baratro a forza di accordi in perfetto stile mafioso.
Lord Z of Dogtown
00venerdì 4 novembre 2011 10:21
Re: Coma Italia?
"K.PAX":


Se l'unione europea fosse un ente completo.


Se l' Unione Europea fosse... non si può leggere.
Frenk
00venerdì 4 novembre 2011 10:31
Re: Coma Italia?
Scusatemi ma non volevo esprimere un giudizio di merito sulla questione referendum greca, perchè non sono li e penso mi sfuggirebbero molti passaggi importanti.

Quello che mi spaventa è che l'euro e l'"unine" che abbiamo in Europa è stata usato come un'arma per poter influenzare una democrazia.

E questo a me non piace.


"K.PAX":

"Frenk":

Mi pare sia stata abolita la democrazia dei singoli stati, con l'imposizione da parte della comunità europea dell'abolizione del referendum greco.


Ritengo che la cosa possa essere vista sotto due punti di vista.
Se l'unione europea fosse un ente completo. Dotato di un'organo esecutivo completo, un'organo finanziario completo, insomma qualcosa che possa essere paragonato agli Stati Uniti d'America allora la cosa sarebbe positiva. Un'ente sovrannazionale completo impone leggittimamente una "scelta" ad un suo stato.
In questo caso una unione monca, nella persona del cancelliere tedesco, impone alla Grecia di ritornare indietro sui suoi passi.

Possibile che riesco a capirlo io che i mali dell'Europa e dei suoi stati siano in parte dovuti a questa sorta di mancanze nella strutturazione dell'unione stessa. Mentre i beoti che siedono sulle loro belle poltrone ai vari livelli non lo capiscono (o fanno finta di non capirlo)?

Lord Z of Dogtown
00venerdì 4 novembre 2011 10:36
Re: Coma Italia?
Ieri sera al vertice quadrilatero con Germania, Francia, Spagna e Italia allargato poi al FMI e Stati Uniti d' America è stata respinta dalla Germania la proposta di trasformare la Bce come la Fed americana. Ad oggi quando apprendiamo che il rapporto Bund/Btp è sceso ciò è reso possibile dall' acquisto dei titoli di Stato italiano dalla Bce sul mercato secondario.
Non si può pretendere che un Paese come il nostro combina guai, dopo esser stato ripetutamente avvertito negli anni da ogni organo comunitario e internazionale quali: FMI, Banca Mondiale, economisti, studiosi, sociologhi ecc... pensare che gli altri Stati si mettano le mani in tasca? Sarebbe bello per noi se quello dell' Unione Europea diventasse un unico debito pubblico comunitario scenderebbe all' 84%. L' Italia non potrebbe più emettere titoli di Stato e questi dovrebbero essere lanciati sul mercato dall' Europa stessa, spero che ci si arrivi, ma non sarà un cammino facile, perchè il contribuente tedesco che vive in un diligente e laborioso Paese dovrebbe sobbarcarsi i debiti dell' Italia? Un Paese dove i protagonisti della scena politica italiana sono Walter Lavitola, il Trota, Nicole Minetti, Finmeccanica autorevolissima e gioiello dell' industria italiana usata come bancomat dalla politica per i propri interessi privati, cricca che ride nel letto quando apprende del terremoto all' Aquila, Bertolaso finiti in mezzo agli scandali di ogni tipo che pochi giorni prima di lasciare il proprio incarico stabilizza cento cinquanta soggetti perchè figli di amici e parenti! Lavori pubblici che costano mediamente il doppio della media Europea. Quanti bocconi amari bisogna deglutire prima di ammettere che il Paese è marcio e non è come il resto d' Europa, tempo fa su questo forum c'è era gente che si ostinava a minimizzare l' impatto della crisi sostenendo che fosse al pari di altri Paese, dicendo che l' Inghilterra Paese che mi piace da morire avesse gravi problemi per scoprire poi che gode tripla A a differenza del nostro che oggi si trova al centro dell' agenda politica del G.20 perchè a rischio fallimento... chiedetivi perchè siamo finiti in questo guado con occhio più critico!
K.PAX
00venerdì 4 novembre 2011 11:54
Re: Coma Italia?
"Lord Z of Dogtown":

"K.PAX":


Se l'unione europea fosse un ente completo.


Se l' Unione Europea fosse... non si può leggere.



Cosa non si può leggere?
desmonevrotico
00venerdì 4 novembre 2011 14:29
Re: Coma Italia?
"fraonducati":

Linciare i cretini porta al loro stesso livello.
Anche io sono imbufalito con la classe politica che si è mangiata il mio futuro e quello dei miei figli (sperando un giorno di lavorare e di guadagnare il necessario per poter mettere su famiglia) ma mai alzerei un dito contro qualsiasi politico di qualsiasi partito.
La violenza in certi contesti è fuori luogo e conduce su strade cieche, come accaduto nella manifestazione degli indignati a roma.
Inoltre nella storia tutte le rivoluzioni sono terminate con delle dittature.
Prendi un politico, lo meni e cosa cambia? Sparisce il rischio di default?
I politici vivono e muoiono di consenso, alle elezioni basta fare il proprio dovere, votando!
I greci prima di picchiare i politici dovrebbero riflettere sul perchè li hanno eletti e sul fatto che forse hanno vissuto ampiamente oltre le proprie possibilità



no la violenza non è mai giustificata ma quando senti che un politico guadagna mensilmente quasi quanto 10 di noi finchè non crepa e noi li dobbiamo mantenere cosa devi dire?Come hanno fatto con Pannella a Roma....
fraonducati
00venerdì 4 novembre 2011 15:11
Re: Coma Italia?
Beato te che puoi dire di guadagnare qualcosa. Io sono parte di quella generazione che dopo anni di studio per entrare nel mondo del lavoro è costretta ad accettare contratti privi di qualsiasi tutela e non retribuiti. Si vive con la promessa dell' assunzione attendendo di 6 mesi in 6 mesi il "rinnovo". La situazione nelle aziende italiane è aggravata anche dalle posizioni dei sindacati e dei sindacalisti che puntano esclusivamente a puntellare la loro poltrona, non assumendo assolutamente un atteggiamento minimamente costruttivo.

Per quanto riguarda lo stipendio dei politici concordo con il fatto che sia eccessivo e che abbiano molti privilegi assurdi ma in valore assoluto sull' economia di un paese membro del G8 contano relativamente. I costi da ridurre in primis sono quelli della pubblica amministrazione, degli enti locali inutili e ridondanti(le province e i microcomuni) utilizzati per piazzare parenti e amici degli eletti.
Il vero costo oggi è quello di un governo che non governa e trascina affondo il paese.
desmonevrotico
00venerdì 4 novembre 2011 21:11
Re: Coma Italia?
"fraonducati":

Beato te che puoi dire di guadagnare qualcosa. Io sono parte di quella generazione che dopo anni di studio per entrare nel mondo del lavoro è costretta ad accettare contratti privi di qualsiasi tutela e non retribuiti. Si vive con la promessa dell' assunzione attendendo di 6 mesi in 6 mesi il "rinnovo". La situazione nelle aziende italiane è aggravata anche dalle posizioni dei sindacati e dei sindacalisti che puntano esclusivamente a puntellare la loro poltrona, non assumendo assolutamente un atteggiamento minimamente costruttivo.

Per quanto riguarda lo stipendio dei politici concordo con il fatto che sia eccessivo e che abbiano molti privilegi assurdi ma in valore assoluto sull' economia di un paese membro del G8 contano relativamente. I costi da ridurre in primis sono quelli della pubblica amministrazione, degli enti locali inutili e ridondanti(le province e i microcomuni) utilizzati per piazzare parenti e amici degli eletti.
Il vero costo oggi è quello di un governo che non governa e trascina affondo il paese.



Facevo il conto stipendi "normali" non come il mio.Ho fatto in ogni caso lo stesso tuo percorso e ancora non riesco a trovare soluzione...aumentano solo i problemi...purtroppo di "spintarelle",raccomandazioni non ne ho..... §04§ e magari nn sono neppure una persona meritevole §24§
gavin
00venerdì 4 novembre 2011 21:39
Re: Coma Italia?
ma che coma!!! i ristoranti sono pieni.. §41§ §41§ §41§
fraonducati
00venerdì 4 novembre 2011 21:54
Re: Coma Italia?
"gavin":

ma che coma!!! i ristoranti sono pieni.. §41§ §41§ §41§



Ma non Si rende conto che i voli occupati e i ristoranti pieni molto spesso sono dovuti al fatto che le trasferte lavorative vengono rimborsati dalle aziende? Chi al mattino si alza e decide di prendere un aereo tanto per prenderlo?ovvio che se aumentano ancora i prezzi della benzina e dei treni i voli saranno sempre più convenienti e quindi pieni.
Sfido il Presidente a farsi un giro per i ristoranti di Milano di sera e a trovare le famiglie che, secondo lui, cenano allegramente. Quasi tutti quelli che sono a cena durante la settimana lo fanno per lavoro! La verità è che la classe "media" comincia ad andare seriamente in sofferenza e che tutti coloro i quali prima arrivavano alla terza settimana ora arrivano alla seconda.
Se non cade sto governo la situazione non si risolve
desmonevrotico
00venerdì 4 novembre 2011 23:03
Re: Coma Italia?
"fraonducati":

"gavin":

ma che coma!!! i ristoranti sono pieni.. §41§ §41§ §41§



Ma non Si rende conto che i voli occupati e i ristoranti pieni molto spesso sono dovuti al fatto che le trasferte lavorative vengono rimborsati dalle aziende? Chi al mattino si alza e decide di prendere un aereo tanto per prenderlo?ovvio che se aumentano ancora i prezzi della benzina e dei treni i voli saranno sempre più convenienti e quindi pieni.
Sfido il Presidente a farsi un giro per i ristoranti di Milano di sera e a trovare le famiglie che, secondo lui, cenano allegramente. Quasi tutti quelli che sono a cena durante la settimana lo fanno per lavoro! La verità è che la classe "media" comincia ad andare seriamente in sofferenza e che tutti coloro i quali prima arrivavano alla terza settimana ora arrivano alla seconda.
Se non cade sto governo la situazione non si risolve



haahahahaha!Grandioso!!io non arrivo neppure alla prima settimana!!!
fraonducati
00venerdì 4 novembre 2011 23:29
Re: Coma Italia?
"desmonevrotico":

"fraonducati":

"gavin":

ma che coma!!! i ristoranti sono pieni.. §41§ §41§ §41§



Ma non Si rende conto che i voli occupati e i ristoranti pieni molto spesso sono dovuti al fatto che le trasferte lavorative vengono rimborsati dalle aziende? Chi al mattino si alza e decide di prendere un aereo tanto per prenderlo?ovvio che se aumentano ancora i prezzi della benzina e dei treni i voli saranno sempre più convenienti e quindi pieni.
Sfido il Presidente a farsi un giro per i ristoranti di Milano di sera e a trovare le famiglie che, secondo lui, cenano allegramente. Quasi tutti quelli che sono a cena durante la settimana lo fanno per lavoro! La verità è che la classe "media" comincia ad andare seriamente in sofferenza e che tutti coloro i quali prima arrivavano alla terza settimana ora arrivano alla seconda.
Se non cade sto governo la situazione non si risolve



haahahahaha!Grandioso!!io non arrivo neppure alla prima settimana!!!


E quanto magni? :D
C'è la crisi, è l'occasione per fare una dieta :D :D
Tra un pò di sto passo dovremo andare dal sarto di Fassino §37§
Luka620Dark
00sabato 5 novembre 2011 10:09
Re: Coma Italia?
"Lord Z of Dogtown":

Condannare la violenza? Sono sincero, con l' immagine e i comportamenti offerti dalla classe dirigente di questo Paese è dura, fare il proprio dovere una volta ogni cinque anni, in quella maledetta urna dove in una manciata di minuti ci si gioca la vita pubblica dei prossimi anni? Siamo da un pezzo in una dittatura di velluto, informazione le cui notizie sono veicolate, l' autocensura di alcuni organi di stampa, le tv Rai e Mediaset sotto controllo governativo, ed abbiamo visto sotto quali pressioni ha lavorata il cast di AnnoZero un programma chiuso dal nuovo d.g Rai nonostante 5.000.0000 di telespettatori in media di sintonizzati su Rai 2. Una legge elettorale c.d Porcellum così definita dal suo stesso autore, politici che si esprimo davanti gli organi di stampa con un linguaggio degno del più becero bracciante agricolo della bassa bergamsca. Doppio, triplo incarico, stipendi da quotatissimi manager d' azienda, poi vai a vedere molti di loro neanche sanno di cosa andranno ad occuparsi e con un titolo di studio al di sotto del ruolo che dovrebbero ricoprire. A noi servirebbe un' assemblea costituente, che ponga al centro la comunità quindi non solo referendum abrogativo, ma anche confermativo, ricorso alla Corte Cost.le per via principale e non solo come avviene oggi per via incidentale, maggiori poteri agli organi di controllo quali autority che dovrebbero essere costituzionalizzate e alla Corte dei Conti e Corte Costituzionale il cui parere può essere chiesto su determinate leggi una volta approvate dalle Camere, ma non ancora pubblicate in Gazzetta. Scontato ridurre il numero dei Parlamentari ed adeguare le loro retribuzioni alla media U.E. Se vivessi in un Paese dove vige il principio di trasparenza come avviene nell' Europa avanzata, sarei d' accordissimo, ma disquisire sull' opportunità della violenza o meno in un Paese dove la Classe politica usa armi di tortura sulla popolazione, senza toccare i loro corpi, ma i loro animi, non mi scandalizzerei di fronte ad un giovane che assesti una pigna a quello che viene definito rappresentante del popolo.
Anche oggi assistiamo all' ennesima umiliazione, FMI monitorerà sull' approvazione della lettera d' intenti dell' Italia all' U.E e siamo ad un passo dalla soglia del 7% sui Btp, i fedelissimi del primo ministro che fiutano l' odore del sangue abbandonano il corpo finito di un uomo che ha trascinato il nostro Paese nel baratro a forza di accordi in perfetto stile mafioso.



quoto in tutto e per tutto, siamo in una dittatura velata e l'esempio lampante è proprio il fatto che i programmi scomodi come anno zero, vieni via con me e gli altri (mi stupisce che ancora ballarò lo facciano andare avanti §23§ ) vengono stoppati in questo modo; ma di schifezze ne ha fatte talmente tante questo governo che gli esempi ormai si sprecano...invitare le persone a non andare a votare ad un referendum vi pare una cosa normale in una democrazia vera?
Ignorare completamente tutte le manifestazioni, e soffemarsi ovviamente soltanto sulle azioni violente di un gruppo di fascisti (sicuramente mandati dall'alto)...continuare con le loro porcate alla luce del giorno come niente fosse, e qui mi allaccio alla frase di Travaglio: come fanno i politi ad avere paura delle intercettazioni quando le cose peggiori le dicono davanti alle telecamere?

si potrebbe continuare all'infinito con la lista ma è inutile...per la questione fedeli del premier, ho come l'impressione che anche questa volta, nonostante quel gruppetto che ha lasciato, ce la farà...l'addetto agli acquisti, Verdini, è già al lavoro §26§ spero di sbagliarmi
Lord Z of Dogtown
00sabato 5 novembre 2011 15:48
Re: Coma Italia?
Spero che anche i sassi abbiano capito che c'è una correlazione tra limite alla libertà di stampa e corruzione, promettere e non mantenere questo è sempre stato lo slogan del presidente del consiglio, circondarsi di Yes Man per se stesso con coalizioni di governo che lo lasciavano fare in campagna elettorale perchè l' obiettivo era la vittoria costi quel che costi a colpi di compromessi al ribasso dove il ricatto era l' arma da puntare alla testa del collega. Era chiaro che saremmo arrivati alla fine del ciclo con il crollo dell' economia nazionale, da noi è sempre stato così. Sono sorpreso e amareggiato però dall' opposizione che in tanti anni non si è rigenerata, non sono state allontanate tutte le mele marce, è vero che ogni qual volta un appartenente al PD finiva sotto inchiesta veniva sospeso dal partito e si metteva a disposizione degli inquirenti questo in un Paese normale non dovrebbe suscitare reazione perchè scontato, suscita approvazione una cosa che dovrebbe essere acquisita, ma ora che la crisi economica bussa alle porte, non sarebbe il caso oltre che giustamente scaricare le colpe sulla maggioranza di parlamentare e di governo assumersi la responsabilità di dire al Paese come pensa di uscire dalla crsi sapendo che oramai commissariati, non è che se il Cavaliere dovesse dimettersi o non ottenesse l' ennesima fiducia allora il giorno dopo quelli del FMI e dell' Unione Europea dichiarano di aver scherzato e che l' Italia non è vicina al baratro, chi prenderà il suo posto dovrà ricostruire abbattere il debito pubblico, inserire il pareggio di bilancio in Cost. ne, intervenire sugli sprechi della P.A, provincie, enti inutili, auto blu, costi della politica, aumentare i fondi alla ricerca scientifica, fare in modo che rientrino in Italia i nostri cervelli, abbassare le tasse su imprese e lavoro e tassare i consumi, armonizzare il diritto del lavoro semplificando la mobilità in entrata e allentando quella in uscita eliminando la disparita di trattamento tra PMI e grandi imprese dimostrando che ci sono ragioni di carattere organizzativo e di costi e qualora non ci fosse la giusta causa indennizzare il lavoratore con un risarcimento che va dai due ai tre sei mesi e un anno di stipendio, fatto salve le ragioni che non violino i diritti universali dell' uomo quale per esempio una donna madre. Lo Stato dovrebbe rivedere da capo il welfare state non in linea con la società di oggi, introdurre l' ascensore sociele e detrazioni fiscali sulle locazioni immobiliari per giovani coppie e single. Viviamo in un Paese dove in tema di diritti civili siamo tra gli ultimi in Europa, dove un poveraccio che ruba un tozzo di pane finisce dietro le sbarre e un maiale che ride dentro il letto pensando ai profitti sul terremoto quando 300 suoi connazionale avevano perso la vita si fa la detenzione di una manciata di anni agli arresti domiciliari nella sua bella e comoda villa.Voglio vedere cosa diranno dal palco del PD oggi pomeriggio se giustamente inveiranno contro questa maggioranza parlamentare che ha screditato il Paese con i suoi atteggiamenti e furti, dove il Bunga Bunga è diventata la nuova moda per prenderci in giro all' estero o se avanzeranno delle proposte che si metteranno contro il Paese. Le medicine non sempre sono dolci spesso quelle più amare sono anche le più efficaci.
fraonducati
00sabato 5 novembre 2011 17:34
Re: Coma Italia?
Continuo a credere che la classe politica attuale non farà mai scelte "dolorose per il bene del Paese" perchè schiava del consenso e dei sondaggi. Ecco perchè serve una personalitá di natura tecnica che traghetti il paese verso le elezioni, magari cominciando il percorso che ci allontani dal baratro economico
desmonevrotico
00sabato 5 novembre 2011 21:03
Re: Coma Italia?
La cosa che più mi fà ridere è che,non sò in quale maniera,la gente sia convinta che vada tutto bene,si trovi lavoro come niente e se uno non trova è solo uno sfaticato!!Per certa gente con certi cervelli credo sia difficile pure capire la trama del Grande Fratello edizione 15.968....
fraonducati
00sabato 5 novembre 2011 21:38
Re: Coma Italia?
E pensare che il TROTA siede nel consiglio regionale della Lombardia. Altro che grande fratello, il quoziente intellettivo nel caso è molto inferiore mentre lo stipendio mensile è quello che un ricercatore precario prende in 1 anno
Hoilcertificato
00domenica 6 novembre 2011 11:29
Re: Coma Italia?
Che lo sfiducino e si vada a votare. Nessun governo tecnico. e chi l'ha votato Monti? Io non l'ho votato. Vincerà Bersani? Benissimo. così finalmente sapremo cosa risponderà un governo di cesntrosx alla lettera che la BCE ha consegnato senza tante cerimonie all' Italia dettando in pratica l'agenda di governo. ricordo che la BCE chiede, anzi, in realtà ci impone, visto che in buona sostanza siamo commissariati:

a) la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali. Questo dovrebbe applicarsi in particolare alla fornitura di servizi locali attraverso privatizzazioni su larga scala.

b) l'esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi al livello d'impresa in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione.

c) l'adozione di una accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la riallocazione delle risorse verso le aziende e verso i settori più competitivi.

d) la revisione dell'amministrazione pubblica allo scopo di migliorare l'efficienza amministrativa e la capacità di assecondare le esigenze delle imprese.

Questi sono i punti sul tavolo. E non sono negoziabili.

Ammesso e non concesso che un governo Bersani, Di Pietro, Vendola, sostenuto da una Fiom ferma agli anni 70 sia qualcosa di più di un carrozzone elettorale, e sia quindi in grado di reggere agli urti della prima leggina, sono curioso, ma davvero curioso, di sapere come intenderebbe affrontare le questioni di cui sopra riguardo ad es l' abolizione delle province, le liberalizzazioni e privatizzazioni, le pensioni. Ma soprattutto riguardo il sistema di contrattazione salariale collettiva e le norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti.
Bei nodi da sciogliere perchè colpiscono al cuore argomenti sacri. Bandiere di cui la sinistra cerca ancora di ammantarsi pur sapendo benissimo che i tempi sono cambiati e che le scelte di politica economica e di politica aziendale devono rapportarsi a un mondo (piaccia o no) che è ormai un enorme unico mercato globalizzato. I fischi alla Camusso alla manifestazione dei metalmeccanici pochi giorni fa sono sintomatici del fatto che gli argomenti Fiom sono ormai anacronostici. Fuori dal tempo. E dal mondo. Fanno sempre meno presa dal momento che tutti sanno che Fiat potrebbe salutare tutti e spostare la produzione negli USA dove i sindacati hanno già fatto ponti d'oro.
Perchè finchè c'è Bersluca che risponde alla BCE con una letterina di intenti si può dire che è ridicolo, che è una macchietta, che i lavoratori non si toccano e rispondere con i soliti slogan, ma se toccasse alla sinistra..Beh, signori belli, cosa direbbero? cosa farebbero? Parlo di questa sinistra. non organizzata, senza un programma di riforme condiviso, sfaldata al suo interno, frazionata in mille correnti. Perchè sarebbe proprio questa la sinistra cui toccherebbe affrontare sin da subito cazzi del genere. Autunno caldo o comincia a scapparci il morto?
Questo avrei chiesto a Bersani e Vendola e Di Pietro ieri. A Bersani in particolare avrei detto anche che persino i sassi ormai sanno che le tangenti che prendeva Filippo Penati, suo uomo di fiducia, a capo della sua segreteria, servivano a finanziare il PD e le campagne elettorali in cui questi geni riformatori (IL PD si definisce partito riformista progressista)si stracciano le vesti in nome della giustizia sociale e della lotta alla corruzione e dell'antiberlusconismo. Come mai questa doppia morale?
In loro assenza al limite alle mie domande può rispondere qualcuno, qui, che ne fa le veci. vedo che ce ne sono molti...

L'impressione che ho io comunque è che Bersluconi sarà sfiduciato presto. che fronde del PDL e PD siano già d'accordo per formare il cosiddetto governo tecnico che avrà il compito di accollarsi la responsabilità delle riforme che nessuno nè a destra nè a sinistra ha mai affrontato in questi ultimi 15 anni per paura di scontentare le lobbies che garantivano i voti. Dopodichè nel 2013 potranno presentarsi davanti agli elettori puliti come fiori dicendo che la "colpa" delle decisioni impopolari non l'hanno di certo presa loro. La casta insomma si è già organizzata a come sopravvivere. Lunga lunghissima vita alla casta!

Infine, a voi che aspettate con trepidazione i discorsi di Bersani&Bindi per sapere se "giustamente" criticheranno Berlusconi, che vi eccitate sessualmente con Travaglio e invocate l'avvento di Montezemolo come un messia, che parlate di criticità ma non fate altro che sbrodolare paginate di petulante noiosa indignazione, in verità in verità vi dico :D che non saranno i politici, e nemmeno la Confindustria (che si lamenta principalmente di non poter più incassare i generosissimi finanziamenti pubblici che era abituata a percepire), non sarà il bel ciuffo di Mr. Tods a farci sognare. Non sarà la stanca retorica di questi soggetti, tutti coinvolti nello sfascio attuale, a salvare l'Italia. Insomma non verrà proprio un cazzo di nessuno a salvare l'Italia. l'Italia la salveranno gli italiani come è sempre successo. Punto.
Non abbiamo mai avuto bisogni di governi per diventare una delle prime economie del mondo (era tanto se un esecutivo durava 8 mesi), nè di governi tecnici, ne abbiamo avuti già abbastanza in passato. Nè dell'europa. Men che meno di questa europa. individualista e infame. Per questo l'appello di Giuliano Melani sul corriere di ieri mi è piaciuto un casino: compriamoci il debito. Tra noi e il futuro del Paese c'è il maledetto debito. Fottiamolo. Compriamo titoli di stato anche a tasso zero. Raddrizziamo il timone. Mai più i diktat da parte dell'europa e le risatine di un napoleoncino del cazzo come Sarkozy ai summit internazionali. Senza il debito un Paese come il nostro può davvero mangiare la pastasciutta in testa a chiunque nel mondo. Francesi in primis. un colpo di reni. sparigliare le carte. un salto fuori dal cerchio. Questo ha bisogno, adesso, l'Italia per tornare grande. Per far ripartire tutto. Per il benessere collettivo, nostro e delle generazioni future. Questo suggerisce con un moto d'orgoglio un nostro comune cittadino. De Bortoli e altri hanno promeso di appoggiare l'iniziativa. semplice. intelligente. concreta. per chi non avesse letto qui il link. Questo è da fare. Io farò la mia parte.

http://media2.corriere.it/corriere/pdf/ ... elani2.pdf

PS
KPAX, tranquillo "se l'europa fosse un ente completo" si può leggere benissimo.
K.PAX
00domenica 6 novembre 2011 15:14
Re: Coma Italia?
"Hoilcertificato":

Che lo sfiducino e si vada a votare. Nessun governo tecnico. e chi l'ha votato Monti? Io non l'ho votato. Vincerà Bersani? Benissimo. così finalmente sapremo cosa risponderà un governo di cesntrosx alla lettera che la BCE ha consegnato senza tante cerimonie all' Italia dettando in pratica l'agenda di governo. ricordo che la BCE chiede, anzi, in realtà ci impone, visto che in buona sostanza siamo commissariati:

a) la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali. Questo dovrebbe applicarsi in particolare alla fornitura di servizi locali attraverso privatizzazioni su larga scala.

b) l'esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi al livello d'impresa in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione.

c) l'adozione di una accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la riallocazione delle risorse verso le aziende e verso i settori più competitivi.

d) la revisione dell'amministrazione pubblica allo scopo di migliorare l'efficienza amministrativa e la capacità di assecondare le esigenze delle imprese.

Questi sono i punti sul tavolo. E non sono negoziabili.

Ammesso e non concesso che un governo Bersani, Di Pietro, Vendola, sostenuto da una Fiom ferma agli anni 70 sia qualcosa di più di un carrozzone elettorale, e sia quindi in grado di reggere agli urti della prima leggina, sono curioso, ma davvero curioso, di sapere come intenderebbe affrontare le questioni di cui sopra riguardo ad es l' abolizione delle province, le liberalizzazioni e privatizzazioni, le pensioni. Ma soprattutto riguardo il sistema di contrattazione salariale collettiva e le norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti.
Bei nodi da sciogliere perchè colpiscono al cuore argomenti sacri. Bandiere di cui la sinistra cerca ancora di ammantarsi pur sapendo benissimo che i tempi sono cambiati e che le scelte di politica economica e di politica aziendale devono rapportarsi a un mondo (piaccia o no) che è ormai un enorme unico mercato globalizzato. I fischi alla Camusso alla manifestazione dei metalmeccanici pochi giorni fa sono sintomatici del fatto che gli argomenti Fiom sono ormai anacronostici. Fuori dal tempo. E dal mondo. Fanno sempre meno presa dal momento che tutti sanno che Fiat potrebbe salutare tutti e spostare la produzione negli USA dove i sindacati hanno già fatto ponti d'oro.
Perchè finchè c'è Bersluca che risponde alla BCE con una letterina di intenti si può dire che è ridicolo, che è una macchietta, che i lavoratori non si toccano e rispondere con i soliti slogan, ma se toccasse alla sinistra..Beh, signori belli, cosa direbbero? cosa farebbero? Parlo di questa sinistra. non organizzata, senza un programma di riforme condiviso, sfaldata al suo interno, frazionata in mille correnti. Perchè sarebbe proprio questa la sinistra cui toccherebbe affrontare sin da subito cazzi del genere. Autunno caldo o comincia a scapparci il morto?
Questo avrei chiesto a Bersani e Vendola e Di Pietro ieri. A Bersani in particolare avrei detto anche che persino i sassi ormai sanno che le tangenti che prendeva Filippo Penati, suo uomo di fiducia, a capo della sua segreteria, servivano a finanziare il PD e le campagne elettorali in cui questi geni riformatori (IL PD si definisce partito riformista progressista)si stracciano le vesti in nome della giustizia sociale e della lotta alla corruzione e dell'antiberlusconismo. Come mai questa doppia morale?
In loro assenza al limite alle mie domande può rispondere qualcuno, qui, che ne fa le veci. vedo che ce ne sono molti...

L'impressione che ho io comunque è che Bersluconi sarà sfiduciato presto. che fronde del PDL e PD siano già d'accordo per formare il cosiddetto governo tecnico che avrà il compito di accollarsi la responsabilità delle riforme che nessuno nè a destra nè a sinistra ha mai affrontato in questi ultimi 15 anni per paura di scontentare le lobbies che garantivano i voti. Dopodichè nel 2013 potranno presentarsi davanti agli elettori puliti come fiori dicendo che la "colpa" delle decisioni impopolari non l'hanno di certo presa loro. La casta insomma si è già organizzata a come sopravvivere. Lunga lunghissima vita alla casta!

Infine, a voi che aspettate con trepidazione i discorsi di Bersani&Bindi per sapere se "giustamente" criticheranno Berlusconi, che vi eccitate sessualmente con Travaglio e invocate l'avvento di Montezemolo come un messia, che parlate di criticità ma non fate altro che sbrodolare paginate di petulante noiosa indignazione, in verità in verità vi dico :D che non saranno i politici, e nemmeno la Confindustria (che si lamenta principalmente di non poter più incassare i generosissimi finanziamenti pubblici che era abituata a percepire), non sarà il bel ciuffo di Mr. Tods a farci sognare. Non sarà la stanca retorica di questi soggetti, tutti coinvolti nello sfascio attuale, a salvare l'Italia. Insomma non verrà proprio un cazzo di nessuno a salvare l'Italia. l'Italia la salveranno gli italiani come è sempre successo. Punto.
Non abbiamo mai avuto bisogni di governi per diventare una delle prime economie del mondo (era tanto se un esecutivo durava 8 mesi), nè di governi tecnici, ne abbiamo avuti già abbastanza in passato. Nè dell'europa. Men che meno di questa europa. individualista e infame. Per questo l'appello di Giuliano Melani sul corriere di ieri mi è piaciuto un casino: compriamoci il debito. Tra noi e il futuro del Paese c'è il maledetto debito. Fottiamolo. Compriamo titoli di stato anche a tasso zero. Raddrizziamo il timone. Mai più i diktat da parte dell'europa e le risatine di un napoleoncino del cazzo come Sarkozy ai summit internazionali. Senza il debito un Paese come il nostro può davvero mangiare la pastasciutta in testa a chiunque nel mondo. Francesi in primis. un colpo di reni. sparigliare le carte. un salto fuori dal cerchio. Questo ha bisogno, adesso, l'Italia per tornare grande. Per far ripartire tutto. Per il benessere collettivo, nostro e delle generazioni future. Questo suggerisce con un moto d'orgoglio un nostro comune cittadino. De Bortoli e altri hanno promeso di appoggiare l'iniziativa. semplice. intelligente. concreta. per chi non avesse letto qui il link. Questo è da fare. Io farò la mia parte.

http://media2.corriere.it/corriere/pdf/ ... elani2.pdf

PS
KPAX, tranquillo "se l'europa fosse un ente completo" si può leggere benissimo.



Perdonare se quoto tutto ma sto scrivendo da un cellulare. Per fortuna che almeno tu hai risposto. Non mi sembrava di aver scritto una mostruosità. Ne dal punto di Vista grammaticale ne dal punto di Vista di argomentazione sul perché l'Europa non funziona. Tutte condivisibili le cose che hai scritto. In altri siti Ho letto una cosa che a mio giudizio è ora di mettere in atto. Basta con i finanziamenti a industrie (di ogni tipologia) private. Non ci si può permettere più di finanziare cinepanettoni e giornali di ogni ordine e grado tanto per dirne due. La domandona alla fine rimane sempre quella. CHIUNQUE salirà in cattedra, avrà la forza di scardinare questo sistema?
fraonducati
00domenica 6 novembre 2011 17:11
Re: Coma Italia?
e chia ha detto che la sinistra possa fare meglio?
Io sostengo proprio l' idea del governo tecnico perchè non vedo nessuno in grado di porre in essere le scelte difficili di cui il Paese avrebbe tanto bisogno.
Proprio perchè Monti non è stato votato da nessuno e nessumo mai lo voterà (a meno che non scenda in politica) è una figura che potrebbe far riacquistare la credibilità all' Italia e la fiducia sui mercati.
sebirossi76
00domenica 6 novembre 2011 17:39
Re: Coma Italia?
La cosa assurda e' che Ancor si faccia partitismo o partismo se vogliamo storpiare il termine.
C'È bisogno di aria nuova, i "dinosauri" ed i loro amici fossilizzati vanno mandati a casa prima che la situazione diventi irrimediabile.
Certo che e' strategia di questo governo, far in modo che tutto sia ereditato dal prossimo che ne seguirà
DesmoJoker
00domenica 6 novembre 2011 20:04
Re: Coma Italia?
"Hoilcertificato":

Che lo sfiducino e si vada a votare. Nessun governo tecnico. e chi l'ha votato Monti? Io non l'ho votato. Vincerà Bersani? Benissimo. così finalmente sapremo cosa risponderà un governo di cesntrosx alla lettera che la BCE ha consegnato senza tante cerimonie all' Italia dettando in pratica l'agenda di governo. ricordo che la BCE chiede, anzi, in realtà ci impone, visto che in buona sostanza siamo commissariati:

a) la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali. Questo dovrebbe applicarsi in particolare alla fornitura di servizi locali attraverso privatizzazioni su larga scala.

b) l'esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi al livello d'impresa in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione.

c) l'adozione di una accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la riallocazione delle risorse verso le aziende e verso i settori più competitivi.

d) la revisione dell'amministrazione pubblica allo scopo di migliorare l'efficienza amministrativa e la capacità di assecondare le esigenze delle imprese.

Questi sono i punti sul tavolo. E non sono negoziabili.

Ammesso e non concesso che un governo Bersani, Di Pietro, Vendola, sostenuto da una Fiom ferma agli anni 70 sia qualcosa di più di un carrozzone elettorale, e sia quindi in grado di reggere agli urti della prima leggina, sono curioso, ma davvero curioso, di sapere come intenderebbe affrontare le questioni di cui sopra riguardo ad es l' abolizione delle province, le liberalizzazioni e privatizzazioni, le pensioni. Ma soprattutto riguardo il sistema di contrattazione salariale collettiva e le norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti.
Bei nodi da sciogliere perchè colpiscono al cuore argomenti sacri. Bandiere di cui la sinistra cerca ancora di ammantarsi pur sapendo benissimo che i tempi sono cambiati e che le scelte di politica economica e di politica aziendale devono rapportarsi a un mondo (piaccia o no) che è ormai un enorme unico mercato globalizzato. I fischi alla Camusso alla manifestazione dei metalmeccanici pochi giorni fa sono sintomatici del fatto che gli argomenti Fiom sono ormai anacronostici. Fuori dal tempo. E dal mondo. Fanno sempre meno presa dal momento che tutti sanno che Fiat potrebbe salutare tutti e spostare la produzione negli USA dove i sindacati hanno già fatto ponti d'oro.
Perchè finchè c'è Bersluca che risponde alla BCE con una letterina di intenti si può dire che è ridicolo, che è una macchietta, che i lavoratori non si toccano e rispondere con i soliti slogan, ma se toccasse alla sinistra..Beh, signori belli, cosa direbbero? cosa farebbero? Parlo di questa sinistra. non organizzata, senza un programma di riforme condiviso, sfaldata al suo interno, frazionata in mille correnti. Perchè sarebbe proprio questa la sinistra cui toccherebbe affrontare sin da subito cazzi del genere. Autunno caldo o comincia a scapparci il morto?
Questo avrei chiesto a Bersani e Vendola e Di Pietro ieri. A Bersani in particolare avrei detto anche che persino i sassi ormai sanno che le tangenti che prendeva Filippo Penati, suo uomo di fiducia, a capo della sua segreteria, servivano a finanziare il PD e le campagne elettorali in cui questi geni riformatori (IL PD si definisce partito riformista progressista)si stracciano le vesti in nome della giustizia sociale e della lotta alla corruzione e dell'antiberlusconismo. Come mai questa doppia morale?
In loro assenza al limite alle mie domande può rispondere qualcuno, qui, che ne fa le veci. vedo che ce ne sono molti...

L'impressione che ho io comunque è che Bersluconi sarà sfiduciato presto. che fronde del PDL e PD siano già d'accordo per formare il cosiddetto governo tecnico che avrà il compito di accollarsi la responsabilità delle riforme che nessuno nè a destra nè a sinistra ha mai affrontato in questi ultimi 15 anni per paura di scontentare le lobbies che garantivano i voti. Dopodichè nel 2013 potranno presentarsi davanti agli elettori puliti come fiori dicendo che la "colpa" delle decisioni impopolari non l'hanno di certo presa loro. La casta insomma si è già organizzata a come sopravvivere. Lunga lunghissima vita alla casta!

Infine, a voi che aspettate con trepidazione i discorsi di Bersani&Bindi per sapere se "giustamente" criticheranno Berlusconi, che vi eccitate sessualmente con Travaglio e invocate l'avvento di Montezemolo come un messia, che parlate di criticità ma non fate altro che sbrodolare paginate di petulante noiosa indignazione, in verità in verità vi dico :D che non saranno i politici, e nemmeno la Confindustria (che si lamenta principalmente di non poter più incassare i generosissimi finanziamenti pubblici che era abituata a percepire), non sarà il bel ciuffo di Mr. Tods a farci sognare. Non sarà la stanca retorica di questi soggetti, tutti coinvolti nello sfascio attuale, a salvare l'Italia. Insomma non verrà proprio un cazzo di nessuno a salvare l'Italia. l'Italia la salveranno gli italiani come è sempre successo. Punto.
Non abbiamo mai avuto bisogni di governi per diventare una delle prime economie del mondo (era tanto se un esecutivo durava 8 mesi), nè di governi tecnici, ne abbiamo avuti già abbastanza in passato. Nè dell'europa. Men che meno di questa europa. individualista e infame. Per questo l'appello di Giuliano Melani sul corriere di ieri mi è piaciuto un casino: compriamoci il debito. Tra noi e il futuro del Paese c'è il maledetto debito. Fottiamolo. Compriamo titoli di stato anche a tasso zero. Raddrizziamo il timone. Mai più i diktat da parte dell'europa e le risatine di un napoleoncino del cazzo come Sarkozy ai summit internazionali. Senza il debito un Paese come il nostro può davvero mangiare la pastasciutta in testa a chiunque nel mondo. Francesi in primis. un colpo di reni. sparigliare le carte. un salto fuori dal cerchio. Questo ha bisogno, adesso, l'Italia per tornare grande. Per far ripartire tutto. Per il benessere collettivo, nostro e delle generazioni future. Questo suggerisce con un moto d'orgoglio un nostro comune cittadino. De Bortoli e altri hanno promeso di appoggiare l'iniziativa. semplice. intelligente. concreta. per chi non avesse letto qui il link. Questo è da fare. Io farò la mia parte.

http://media2.corriere.it/corriere/pdf/ ... elani2.pdf

PS
KPAX, tranquillo "se l'europa fosse un ente completo" si può leggere benissimo.


Quoto tutto anche io, scusate.
Al discorso che ha fatto hoilcertificato chiedo, ma tu sei veramente convinto che MisterB abbia un senso dello Stato e che abbia l'astuzia cognitiva di quello che sta combinando col suo Paese? Se l'avessel'Italia non sarebbe a questo punto perché non avrebbe detto che la crisi se la sono inventata i media e i comunisti.
Se gli starebbe a cuore l'Italia non avrebbe parlato di intercettazioni e leggine ad personam quando in agosto arrivò la lettera della BCE.
Io sono convinto che altri politici che non hanno questo conflitto di interessi enorme e con un senso dello stato possano formare una squadra di governo che facciano il bene per l'Italia , che significa portare il timone nella direzione giusta, il resto lo farà il paese da se , quando vedrà che al timone ci sono buoni esempi.
B. Si deve dimettere per 2 motivi, il primo per togliere di mira l'Italia dai speculatori e secondo perché in questi tre anni di maggioranza assoluta non ha combinato un bel niente per questo Paese.
Lord Z of Dogtown
00domenica 6 novembre 2011 20:10
Re: Coma Italia?
"K.PAX":

"Lord Z of Dogtown":

"K.PAX":


Se l'unione europea fosse un ente completo.


Se l' Unione Europea fosse... non si può leggere.



Cosa non si può leggere?


Che l' Unione Europea è un Ente. Casomai è un soggetto politico a carattere sovranazionale.
Lord Z of Dogtown
00domenica 6 novembre 2011 20:49
Re: Coma Italia?
"sebirossi76":

La cosa assurda e' che Ancor si faccia partitismo o partismo se vogliamo storpiare il termine.
C'È bisogno di aria nuova, i "dinosauri" ed i loro amici fossilizzati vanno mandati a casa prima che la situazione diventi irrimediabile.
Certo che e' strategia di questo governo, far in modo che tutto sia ereditato dal prossimo che ne seguirà



Sono d' accordo con te. Penso che bisogna essere pragmatici e realisti. Formalmente la nostra è ancora una democrazia, azzoppata, ma ancora tale. Indipendenti sono rimasti il Presidente della Repubblica e la Corte Cost.le. Ad oggi se ci fossero le elezioni andremmo a votare con il Porcellum, non sappiamo se fra una settimana il Governo riuscirà a trovare costi quel che costi, nonostante l' oggettiva incapacità dimostrata in questi anni la maggioranza dei voti in parlamento o meno. Non mi dilungo a ripetere cosa non ha combinato e tutte le porcherie che alcuni ministri e onorevoli hanno fatto negli ultimi dieci anni. La Rai è pubblica quando si tratta di pagare il canone, ma diventa affare privato quando si tratta di allestire i palinsesti, o selezionare i giornalisti non in base al merito, ma alla tessera di partito. La libertà di parola è fortemente limitata. Report se potessero lo chiuderebbero domani, Santoro sono riusciti ad allontanarlo. Se oggi dovessimo entrare nell' urna a chi dare il voto? Escludendo partiti quali Pdl e Lega che per me dovrebbero essere sciolti, ma che ad oggi arrotondando per eccesso godono della fiducia del 40% degli aventi diritto al voto per chi esprimersi? Un piccolo partito cui ci si riconosce nelle idee e progetti, o darlo alla parte che ti spiace meno come disse il partigiano Johnny? Personalmente vorrei vedere altro, mi limito a sognare di vedere l' attuale Presidente del Consiglio lontano da Palazzo Chigi e possibilmente a rispondere dei suoi capi d' accusa davanti ad un giudice. Anni fa la classe politica di allora avrebbe dovuto costruire una rete di protezione a difesa dei valori umani e costituzionali di questo Paese contro tutti coloro che avrebbero potuto tentare di occupare le istituzioni a scopi privati e amministrare e governare lo stato senza un progetto politico e a colpi di compromessi al ribasso perché come ho già detto il ricatto e l' arma da fuoco da puntare al vicino collega per assestare gli equilibri. Queste leggi esistono negli altri ordinamenti, non da noi. Ti pare che potrei voler i dinosauri? La realtà di casa nostra allo stato attuale è questa. Da una parte B e la sua banda dall una parte c'è Bersani brava persona, faccio fatica ad immaginare che possa vendersi dietro la promessa di fondi per una sua fondazione, o la Rosy Bindi di cui fare volentieri a meno perchè brava a parlare, ma poi alla prova dei fatti ha deluso come politica! D' Alema che i guai se li va a cercare e che in passato quando era Presidente del Consiglio facendo saltare il Governo Prodi fu l' angelo custode di Silvio Berlusconi. Poi Vendola e Di Pietro. Per arrivare a limitare l' operato dei dinosauri bisogna intervenire sulla Cost.ne. Per fare ciò abbiamo bisogna di una nuova Assemblea Costituente che recepisca il desiderio di cambiamento del Paese alla modernità introducendo nella sua seconda parte maggiori strumenti di democrazia diretta, leggi organiche sul modello francese e spagnolo su specifiche materie quali ad esempio: immigrazione, difesa, tutela dell' ambiente, ordine pubblico con maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto e pubblicata in gazzetta dopo il controllo di legittimità costituzionale obbligatorio da parte della Corte Costituzionale. Limite di mandato a due legislature ecc... queste iniziative non verranno mai prese in considerazioni da alcun rappresentati del corpo elettorale sarebbe come sparasi addosso.
Lord Z of Dogtown
00domenica 6 novembre 2011 21:33
Re: Coma Italia?
Fa sorridere! Ricordo ancora quando minimizzava l' imminente crisi finanziaria e cercava di convincerci che l' Inghilterra fosse messa peggio del Belpaese, infatti la prima gode ancora della Tripla AAA e noi ultimamente a cadenza mensile subiamo il downgrade da parte delle agenzie di rating. I nostri Btp sono arrivati a pagare il 6,5% d' interessi passivi a fronte di un' economia la cui colpa è di non crescere, forse anzichè fare un elenco delle dichiarazioni dei vari esponenti di Confindustria e dell' opposizione dovresti cominciare a chiederti se sei capace di affrontare delle tematiche legate all' economia o forse se non ti conviene limitarti al tuo campo di studi.
Citi della lettera della Bce a parte il fatto che trovo umiliante ricevere una lettera dai toni simili, ma si chieda perchè è stato fatto? Non erano queste le idee sbandierate dal suo Presidente del Consiglio nelle ultime due campagne elettorali? Come mai non ha combinato un tubo di quello che ha detto, ma anzi sotto la sua presidenza il debito pubblico è schizzato dal 103% al 120%? Se c'è un creditore la Francia, c'è anche un debitore, giusto? Chi la parte debole? Vogliamo dare la colpa all' Euro e alla crisi internazionale d' accordo allora come mai la Germania corre e noi che siamo al secondo posto in Europa per export non cresciamo? Pensa che un governo con Berlusconi, Milanese, Cicchitto, De Gregorio (quello della ndrangheta), Cosentino, Papa, Scajola ecc... possa approvare il ddl in tema di corruzione, quello che prevede 10 anni di reclusione? S'infastidisce della risata di Sarkozy, io mi stupisco che il Paese abbia dato fiducia a persone che erano palesemente inappropriate a guidare una Nazione li avrei visti bene ai lavori forzati e sono sorpreso dalla sua rabbia nei confronti del Presidente della Repubbica francese, di solito a sentirsi in colpa è il debitore e non il creditore. Così funziona nella vita di tutti i giorni. Si diverte ad evidenziare le giustificate difficoltà politiche che incontrerebbero Di Pietro, Vendola e Bersani al Governo? Invece oggi con Bossi che un giorno si e uno no, vomita, insulta, mostra il dito medio, si oppone ad una legge che tocca le pensioni di anzianità, con la moglie andata in pensione a 39 anni, grazie alle leggi di una volta (183 miliardi di euro ci costano i baby pensionati) con Borghezio, Calderoli che ogni giorno spalano letame sull' Unità d' Italia, di queste persone che ogni giorno rovinano l' Italia di cui buona parte di noi, non tutti, studi consolidati hanno dimostrato a chi si rivolgono questi partiti per assicurarsi il voto, non si riconosce, sono coerenti? Essi non possono continuare a fare i loro comodi per aspettare il momento di aprire il portafoglio e ricapitalizzare il Paese sotto l' aspetto economico, perchè ci vorranno tanti anni per ricostruirlo sotto il profilo umano. E' agghiacciante sentire il Presidente del Consiglio dire come uno sbandato che i risparmi degli italiani superano di quattro volte il debito pubblico... chi ha detto a questi d' indebitarsi, non Io. La gente fatica a mettersi il denaro da parte con una pressione fiscale che oggi giunge al 46% ma ieri era al 40% in totale assenza di redistribuzione dei servizi, sa fossimo un Paese scandinavo pure pure, prima di aprire bocca, osservi da vicino la realtà che la circonda guardi l' alluvione di Genova oggi e ieri di quel Paradiso che sono le Cinque Terre, le scuole materne, gli asili, le scuole pubbliche le università, gli stipendi dei ricercatori, le PMI che con fatica tengono in piedi questo Paese nonostante l' evidente volontà di taluni per far di tutto nel mandarlo al tappeto, oggi leggendola mi sembra un pò come l' Italia un pugile suonato che aspetta la fine del round per riprendere fiato e recuperare l' incontro. Chi muove i fili del potere non sono Io e non è Lei, quello che possiamo fare e osservare ed essere critici, immaginarci che Paese vorremmo fosse il nostro e non vergognarci di poterlo mettere a confronto con i nostri vicini di casa perchè abbiamo le carte in tavola per riprenderci e recupare il tempo perduto, ma le mele marce devono essere raccolte dall' albero e processate.
K.PAX
00domenica 6 novembre 2011 22:22
Re: Coma Italia?
"Lord Z of Dogtown":

"K.PAX":

"Lord Z of Dogtown":

"K.PAX":


Se l'unione europea fosse un ente completo.


Se l' Unione Europea fosse... non si può leggere.



Cosa non si può leggere?


Che l' Unione Europea è un Ente. Casomai è un soggetto politico a carattere sovranazionale.


Perdona la mia inesattezza. Mi sono espresso male nella fretta di scrivere.
desmonevrotico
00domenica 6 novembre 2011 22:39
Re: Coma Italia?
"Hoilcertificato":

Che lo sfiducino e si vada a votare. Nessun governo tecnico. e chi l'ha votato Monti? Io non l'ho votato. Vincerà Bersani? Benissimo. così finalmente sapremo cosa risponderà un governo di cesntrosx alla lettera che la BCE ha consegnato senza tante cerimonie all' Italia dettando in pratica l'agenda di governo. ricordo che la BCE chiede, anzi, in realtà ci impone, visto che in buona sostanza siamo commissariati:

a) la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali. Questo dovrebbe applicarsi in particolare alla fornitura di servizi locali attraverso privatizzazioni su larga scala.

b) l'esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi al livello d'impresa in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione.

c) l'adozione di una accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la riallocazione delle risorse verso le aziende e verso i settori più competitivi.

d) la revisione dell'amministrazione pubblica allo scopo di migliorare l'efficienza amministrativa e la capacità di assecondare le esigenze delle imprese.

Questi sono i punti sul tavolo. E non sono negoziabili.

Ammesso e non concesso che un governo Bersani, Di Pietro, Vendola, sostenuto da una Fiom ferma agli anni 70 sia qualcosa di più di un carrozzone elettorale, e sia quindi in grado di reggere agli urti della prima leggina, sono curioso, ma davvero curioso, di sapere come intenderebbe affrontare le questioni di cui sopra riguardo ad es l' abolizione delle province, le liberalizzazioni e privatizzazioni, le pensioni. Ma soprattutto riguardo il sistema di contrattazione salariale collettiva e le norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti.
Bei nodi da sciogliere perchè colpiscono al cuore argomenti sacri. Bandiere di cui la sinistra cerca ancora di ammantarsi pur sapendo benissimo che i tempi sono cambiati e che le scelte di politica economica e di politica aziendale devono rapportarsi a un mondo (piaccia o no) che è ormai un enorme unico mercato globalizzato. I fischi alla Camusso alla manifestazione dei metalmeccanici pochi giorni fa sono sintomatici del fatto che gli argomenti Fiom sono ormai anacronostici. Fuori dal tempo. E dal mondo. Fanno sempre meno presa dal momento che tutti sanno che Fiat potrebbe salutare tutti e spostare la produzione negli USA dove i sindacati hanno già fatto ponti d'oro.
Perchè finchè c'è Bersluca che risponde alla BCE con una letterina di intenti si può dire che è ridicolo, che è una macchietta, che i lavoratori non si toccano e rispondere con i soliti slogan, ma se toccasse alla sinistra..Beh, signori belli, cosa direbbero? cosa farebbero? Parlo di questa sinistra. non organizzata, senza un programma di riforme condiviso, sfaldata al suo interno, frazionata in mille correnti. Perchè sarebbe proprio questa la sinistra cui toccherebbe affrontare sin da subito cazzi del genere. Autunno caldo o comincia a scapparci il morto?
Questo avrei chiesto a Bersani e Vendola e Di Pietro ieri. A Bersani in particolare avrei detto anche che persino i sassi ormai sanno che le tangenti che prendeva Filippo Penati, suo uomo di fiducia, a capo della sua segreteria, servivano a finanziare il PD e le campagne elettorali in cui questi geni riformatori (IL PD si definisce partito riformista progressista)si stracciano le vesti in nome della giustizia sociale e della lotta alla corruzione e dell'antiberlusconismo. Come mai questa doppia morale?
In loro assenza al limite alle mie domande può rispondere qualcuno, qui, che ne fa le veci. vedo che ce ne sono molti...

L'impressione che ho io comunque è che Bersluconi sarà sfiduciato presto. che fronde del PDL e PD siano già d'accordo per formare il cosiddetto governo tecnico che avrà il compito di accollarsi la responsabilità delle riforme che nessuno nè a destra nè a sinistra ha mai affrontato in questi ultimi 15 anni per paura di scontentare le lobbies che garantivano i voti. Dopodichè nel 2013 potranno presentarsi davanti agli elettori puliti come fiori dicendo che la "colpa" delle decisioni impopolari non l'hanno di certo presa loro. La casta insomma si è già organizzata a come sopravvivere. Lunga lunghissima vita alla casta!

Infine, a voi che aspettate con trepidazione i discorsi di Bersani&Bindi per sapere se "giustamente" criticheranno Berlusconi, che vi eccitate sessualmente con Travaglio e invocate l'avvento di Montezemolo come un messia, che parlate di criticità ma non fate altro che sbrodolare paginate di petulante noiosa indignazione, in verità in verità vi dico :D che non saranno i politici, e nemmeno la Confindustria (che si lamenta principalmente di non poter più incassare i generosissimi finanziamenti pubblici che era abituata a percepire), non sarà il bel ciuffo di Mr. Tods a farci sognare. Non sarà la stanca retorica di questi soggetti, tutti coinvolti nello sfascio attuale, a salvare l'Italia. Insomma non verrà proprio un cazzo di nessuno a salvare l'Italia. l'Italia la salveranno gli italiani come è sempre successo. Punto.
Non abbiamo mai avuto bisogni di governi per diventare una delle prime economie del mondo (era tanto se un esecutivo durava 8 mesi), nè di governi tecnici, ne abbiamo avuti già abbastanza in passato. Nè dell'europa. Men che meno di questa europa. individualista e infame. Per questo l'appello di Giuliano Melani sul corriere di ieri mi è piaciuto un casino: compriamoci il debito. Tra noi e il futuro del Paese c'è il maledetto debito. Fottiamolo. Compriamo titoli di stato anche a tasso zero. Raddrizziamo il timone. Mai più i diktat da parte dell'europa e le risatine di un napoleoncino del cazzo come Sarkozy ai summit internazionali. Senza il debito un Paese come il nostro può davvero mangiare la pastasciutta in testa a chiunque nel mondo. Francesi in primis. un colpo di reni. sparigliare le carte. un salto fuori dal cerchio. Questo ha bisogno, adesso, l'Italia per tornare grande. Per far ripartire tutto. Per il benessere collettivo, nostro e delle generazioni future. Questo suggerisce con un moto d'orgoglio un nostro comune cittadino. De Bortoli e altri hanno promeso di appoggiare l'iniziativa. semplice. intelligente. concreta. per chi non avesse letto qui il link. Questo è da fare. Io farò la mia parte.

http://media2.corriere.it/corriere/pdf/ ... elani2.pdf

PS
KPAX, tranquillo "se l'europa fosse un ente completo" si può leggere benissimo.




Italia tornare grande?Bella battuta!Lo facessero i poLLitici pagati 12.000 euro al mese,i raccomandati e i lecchini per non fare niente (tranne i c...i loro) il colpo di reni e i sacrifici!Io non dò nemmeno una stilla di sangue!Tanto non cambia niente!Come ci ha rovinato B nel suo ventennio adesso tocca a quest'altro B fregarci e ne arriverà un altro tra un pò!Come dice il proverbio genovese cambiano i bellini ma i c..i sono sempre gli stessi!
Hoilcertificato
00domenica 6 novembre 2011 23:05
Re: Coma Italia?
ieri si era messo una palandrana pescata in qualche baule, uno scolapasta in testa a mo di bombetta, uno scopettino del cesso come fiore all'occhiello e girava per i corridoi dicendo di essere la reincarnazione di non so quale lord..oggi invece s'è sbrodolato ancora la minestrina addosso. e poi si ripete in continuazione.. non si ricorda quello che ha detto 5 minuti prima per cui lo ripete all'infinito. gli altri pazienti sono arrivati al punto di fingere di dormire pur di non sentirlo. stasera in mensa a momenti non piantava un cucchiaio in un occhio al sig. Bernasconi perchè diceva che non gli piaceva il suo nome... Qualcuno chiami la badante. O l'ambulanza...
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